“Bonus” nonni 2.000 euro, è importante ma non tutti ne hanno diritto

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) C’è un bonus “nonni” di circa 2.000 euro (ma in alcuni casi l’importo può essere persino più alto) a disposizione solamente di alcune famiglie, ossia di coloro che possono fare affidamento su questa importante figura per risparmiare sul costo di centri estivi e baby sitter.

Non bisogna pensare infatti a questo “bonus” come a un contributo che spetta direttamente ai nonni, quanto più di un vantaggio per quelle famiglie che per esigenze lavorative nel periodo estivo hanno la necessità di trovare un posto dove lasciare i figli. È questa, infatti, secondo la proiezione fatta da Assindatcolf e delle associazioni dei consumatori Assoutenti e Cittadinanzattiva, la cifra che indicativamente ogni anno risparmiano le famiglie che possono contare sul supporto dei nonni.

Una cifra che fa riflettere non solo perché – semmai ce ne fosse ancora bisogno – mette in risalto l’importanza di poter contare sui nonni per l’assistenza dei propri figli ma anche perché fa notare quanto invece devono spendere quelle famiglie che non vi possono fare affidamento.

Se davvero si vogliono incentivare le nascite in Italia bisogna iniziare proprio da qui, riconoscendo dei supporti adeguati alle famiglie dove, spesso per necessità, entrambi i genitori lavorano e non possono contare su una o più figure all’interno della cerchia familiare a cui affidare i figli nei periodi in cui le scuole sono chiuse.

Quanto si risparmia grazie ai nonni

Poter contare sui “nonni”


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