Bonus mobili: la detrazione del 50% è ancora possibile

Di Barbara Molisano 3 minuti di lettura
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Sul tetto di spesa (pari a 8.000 euro nel 2023) su cui sono già state sostenute le spese dell’anno precedente, deve essere calcolata una detrazione del 50% (Bonus Mobili) sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici per un edificio restaurato con aiuto  di bonus edilizi. Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate.

Bonus Mobili in anni diversi per lo stesso intervento

Il bonus mobili può essere abbinato al risanamento degli immobili che usufruiscono del bonus ristrutturazioni, del superbonus e del sisma bonus. E’ possibile effettuare spese aggiuntive che saranno comprese nello stesso bonus mobili richiesto, i vecchi massimali di spesa non potranno essere applicati nel nuovo anno d’imposta. In pratica, lo stesso bonus può essere utilizzato per due anni (limiti permettendo), ma con limiti massimi diversi, ciascuno riferito all’anno in cui è stata sostenuta la spesa.

Quindi vale doppio bonus sui mobili a parità di ristrutturazione, ma con soglie aggiornate e meno le spese già sostenute.

Massimali di costo:  i limiti di spesa  sono stati nel tempo ridotti da diverse leggi finanziarie negli ultimi anni

– 16 mila euro per spese nel 2021;
– 10 mila euro per spese nel 2022;
– 8 mila euro per spese nel 2023.
Infine, per il calcolo dei restanti costi, occorre tener conto di tutti i costi già sostenuti in relazione allo stesso intervento edilizio da cui è sorto il diritto al rimborso.

Applicazione e ripartizione dei costi

In caso di ristrutturazione di più immobili si ha diritto a ricevere il bonus tutte le volte che gli immobili vengono ristrutturati con uno sconto. Fatte salve le regole di cui sopra. Inoltre, la detrazione  va sempre suddivisa tra chi ha sostenuto la spesa. Per fare ciò si utilizza una dichiarazione (sul Mod. 730 compilando il campo E – Commissioni e Spese o Modello Reddituale PF), che beneficia di una detrazione IRPEF del 50% suddivisa in 10 rendite pari.

Il bonus mobili comprende, ad esempio, l’acquisto di letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, poltrone, comodini, comò, divani, materassi, lampade pensate per completare l’arredo, illuminazione intesa come completamento d’arredo, grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica a basso impatto (almeno per le apparecchiature con etichetta obbligatoria).

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