(Money.it) Confermati anche nel 2023 bonus e agevolazioni per le famiglie. Il più importante – e conosciuto – è sicuramente l’assegno unico per i figli a carico introdotto da marzo 2022 in sostituzione di altre agevolazioni come il bonus bebè, gli assegni familiari e il premio nascita, ma non è l’unico: sono diverse, infatti, le misure che si rivolgono alle famiglie, specialmente a quelle con figli, riconoscendo loro una maggiore liquidità di cui disporre.
Quest’anno inoltre i bonus famiglia si arricchiscono grazie alle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2023, con la quale sono state previste due nuove misure che consentiranno di fare la spesa quasi gratis: da una parte la Carta risparmio spesa, dall’altra il Reddito alimentare, per le quali però siamo ancora in attesa dei decreti attuativi.
Per chi dunque si sta chiedendo se ci sono dei bonus per il sostegno al reddito della famiglia, compresa quella monogenitoriale, ecco una guida utile con l’elenco dei sostegni a cui si potrà accedere quest’anno.
Assegno unico universale figli a carico
La prima misura è sicuramente la più importante: l’assegno unico universale, introdotto nel marzo 2022. Si tratta di un contributo mensile spettante per ogni figlio minorenne, o anche maggiorenne se di età inferiore ai 21 anni e soddisfa una serie di condizioni (ad esempio se frequenta un corso di studi).
L’assegno unico quest’anno ha goduto di un rafforzamento: da una parte c’è stato l’incremento degli importi dovuto alla rivalutazione, dall’altra sono scattate le nuove maggiorazioni introdotte dalla legge di Bilancio 2023.
La manovra, infatti, ha previsto delle modifiche che vanno a vantaggio delle famiglie con figli piccoli: viene introdotta, infatti, una maggiorazione del 50% dell’importo base da riconoscere fino al compimento di 1 anno del figlio. E per le famiglie con almeno 3 figli tale maggiorazione si applica fino al compimento dei 3 anni, ma solo se l’Isee non supera i 40.000 euro. E ancora, la manovra ha aumentato da 100 a 150 euro l’importo della maggiorazione mensile forfettaria spettante alle famiglie con almeno 4 figli.
Detrazioni fiscali
Nonostante il passaggio all’assegno unico abbia cancellato le detrazioni per quei figli a carico per i quali viene già riconosciuto l’Auu, queste vengono ancora riconosciute per alcuni familiari.
Nel dettaglio, queste spettano ancora:
- per i figli maggiorenni con più di 21 anni ma meno di 24 anni e producono un reddito pari o inferiore ai 4.000,00 euro nel periodo d’imposta di riferimento;
- per i figli maggiorenni con più di 24 anni che producono un reddito pari o inferiore a 2.840,51 euro.
- per i figli con più di 21 anni disabili, per i quali spetta sia l’assegno unico che la detrazione per familiari a carico.
Bonus nido
Confermato anche il bonus nido: continua a essere rimborsata tutta o una parte della spesa sostenuta dalle famiglie per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.
Non cambiano gli importi: spetta un rimborso mensile, per undici mensilità, di 272,73 euro, per chi ha un Isee inferiore a 25.000 euro, mentre per chi supera tale soglia ma è comunque entro il limite di 40.000 euro il rimborso massimo è di 227,27 euro. Per chi supera i 40.000 euro di Isee il bonus nido spetta ancora, ma si ha diritto a un massimo di 136,37 euro al mese.
Carta acquisti
Resta in vigore nel 2023 la carta acquisti, da non confondere però con la carta famiglia che invece non esiste più. Si tratta di una carta di pagamento elettronica che viene rilasciata in favore dei cittadini che si trovano in una situazione di disagio economico.
Su questa carta ogni due mesi viene accreditato un importo di 80 euro (40 euro al mese). I soldi però si possono spendere solamente per fare la spesa (nei negozi autorizzati che espongono il relativo bol
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