A partire dal 1 luglio 2021, per le famiglie a basso reddito, lo Stato prevede automaticamente meccanismi di compensazione (una sorta di sconto) per le spese sostenute dai nuclei familiari. Sono bonus per energia, acqua e gas. Per essere ammessi è necessario soddisfare determinate soglie ISEE, ma non è necessario presentare domanda perché iniziano automaticamente: è sufficiente un ISEE valido e l’INPS fornirà le informazioni richieste ai fornitori di servizi. Lo ha disposto il Decreto Tributario legato alla Legge di Bilancio 2020, con l’obiettivo di allargare la platea dei beneficiari rispetto al precedente 35% degli aventi diritto. Vediamo più da vicino come funziona la concessione “automatica” dei bonus per compensare i costi di fornitura di energia elettrica e gas sostenuti dalle famiglie in difficoltà economiche. In ottemperanza a quanto disposto dall’ARERA, Autorità per l’Energia Reti e l’Ambiente, con la Delibera n. 499/2019/R/com (Aggiornamento Soglie ISEE), che ha adeguato in linea il tetto reddituale per l’accesso a energia, acqua e gas con le variazioni dei prezzi al consumo fornite dall’ISTAT.
Gli attuali requisiti per accedere sono i seguenti: ISEE non superiore a 8.265 euro e ISEE non superiore a € 20.000 con un minimo di 4 figli a carico.
Oltre alla soglia ISEE, è richiesta come requisito un’utenza domestica attiva con regolare contratto per la fornitura di energia elettrica, gas e acqua. Lo sconto può essere percepito anche da chi percepisce (Reddito e Pensione di Cittadinanza) o che ha un familiare con una grave condizione medica che richieda l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali necessarie al mantenimento in vita. Per i titolari di RdC, se la soglia ISEE è superiore a 8.265 euro, hanno diritto al buono elettrico e gas.
I bonus ISEE sul conto sono: per la luce da € 128 a € 177/anno, a seconda del numero dei componenti dell’anagrafe; per il gas: da € 30 a € 245/anno anche a seconda della zona climatica e del tipo di utilizzo;
per l’ acqua: Fornitura gratuita di 50 litri a persona al giorno, che equivalgono a 18,25 metri cubi di acqua all’anno per ogni membro della famiglia.