Bonus edilizi, ecco come funziona la rateizzazione in 10 anni

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi

(QuiFinanza.it) Come devono essere gestiti i bonus edilizi all’interno della dichiarazione dei redditi? In che modo si devono comportare i contribuenti con una bassa capacità fiscale? Importanti chiarimenti sono arrivati direttamente dall’Agenzia delle Entrate che, attraverso un provvedimento emanato lo scorso 18 aprile 2023, ha fornito le istruzioni per risolvere il nodo dei crediti restati incagliati relativi ai bonus fiscali.

Il legislatore, infatti, ha provveduto ad introdurre la rateizzazione in dieci anni per i contribuenti, che non sono ancora riusciti a beneficiare dei crediti derivanti direttamente dai vari bonus edilizi. I crediti, ovviamente, devono derivare da cessioni o sconti in fattura che non siano ancora stati utilizzati.

L’Agenzia delle Entrate ha aperto una possibilità molto importante per i contribuenti. È possibile, infatti, usufruire in dieci rate annuali dello stesso importo dei crediti non ancora utilizzati, che derivano dalla cessione o dallo sconto in fattura relativi alle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione e riqualificazione del proprio immobile. Le detrazioni che spettano sono quelle strettamente legate al Superbonus, al Sismabonus e al Bonus Barriere Architettoniche, così come è stato previsto direttamente dal Decreto Aiuti Quater.

Sicuramente la novità più importante, però, è un’altra. Lo scorso 2 maggio 2023 è partita una nuova funzionalità telematica, grazie alla quale è possibile ottenere la rateizzazione lunga di crediti che spettano: in questo modo i contribuenti hanno la possibilità di non perderli. Grazie a queste nuove disposizioni, finalmente, i diretti interessati hanno la possibilità di tirare un bel sospiro di sollievo.

Come gestire la rateizzazione

A dare indicazioni precise e dettagliate su come gestire i crediti derivanti dai vari bonus edilizi (Superbonus, Sismabonus e Bonus Barriere Architettoniche) è il Decreto Aiuti Quater, attraverso il quale è stato stabilito che i soggetti titolari di questi crediti hanno la possibilità di suddividere in dieci rate annuali di pari importo i crediti, che non sono ancora stati utilizzati. Per poter usufruire di questa possibilità è necessario che la prima opzione sia stata comunicata entro e non oltre il 31 marzo 2023.

Senza dubbio la possibilità di rateizzare i crediti derivanti dai bonus edilizi costituisce un’opzione vantaggiosa e flessibile, la quale risulta non essere revocabile.

È possibile sottolineare


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