Bonus affitto giovani 2022: le novità della Legge di Bilancio

Di Alessio Perini 3 minuti di lettura

Il Bonus Affitto Giovani 2022 è uno dei bonus confermati dall’ultima Legge di Bilancio. Si tratta di un’importante detrazione a beneficio dei minori di 31 anni che stipulano un contratto di locazione, è un contributo previsto dall’articolo 1, numero 155 della Legge di Bilancio 2022, ed è destinato a sostenere la sezione di età dai 20 ai 31 anni. (in corso), uomini e donne indistintamente, al momento della firma del contratto di locazione

Il bonus prevede la detrazione di € 991,60 dall’imposta lorda canone o, se superiore, la possibilità di raggiungere il 20% dell’importo del canone con un limite massimo di € 2.000, l’importo totale non supera € 15.493,71 ed è subordinato ad un contratto di locazione ai sensi della Legge 431/1998 sull’immobile da adibire ad abitazione primaria. Il bonus non può essere richiesto per: immobile connesso ai sensi della legge 1 giugno 1939, n. 1089, compresi nelle categorie catastali A/1, A/8 e A79, soggetti esclusivamente alle norme relative agli articoli 1571 e seguenti del codice civile
case popolari, strutture ricettive a scopo turistico Rispetto allo scorso anno, si registrano alcune interessanti novità.

Innanzitutto è stato aumentato il numero dei richiedenti: l’anno scorso il limite di età è stato fissato a 30 anni, e nel 2022 i giovani avranno un massimo di 31 anni. Si affitta una stanza singola, che permette anche di includere tanti giovani che si trasferiscono in un’altra città. Non si tratta, quindi, più necessariamente della totalità del patrimonio, ma anche di una parte se differisce dalla residenza principale dei genitori o di coloro ai quali erano affidati i figli.

La detrazione può essere richiesta durante i primi 4 anni di locazione (la precedente disposizione era limitata a 3 anni), al momento non sono state ancora rese note le modalità di richiesta del beneficio. Di seguito la procedura in vigore lo scorso anno, per richiedere un canone di locazione per i giovani sotto i 31 anni di età (nel 2021), bisognava presentare i seguenti documenti al proprio commercialista o al PIC, che si occupa della riscossione: dichiarazione dei redditi, copia del contratto di locazione e ricevute di locazione.
Le richieste possono essere presentate anche in automatico accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate tramite SPID, PIN o e-ID. L’indennità dovuta è rilevata come sconto sulle imposte dovute o, se accreditata, come rimborso sul conto corrente.

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