Altri bonus e ora hanno come oggetto l’acqua potabile. Direttamente dalla legge di Bilancio scopriamo chi può utilizzarlo e come.
Il “Bonus acqua potabile” viene dato sotto forma di credito d’imposta ed è previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (L. n. 178/2020). L’Agenzia delle Entrate chiarisce chi possono essere i beneficiari: tutti quei soggetti che acquistano sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua da bere, garantendo in questo modo una consistente riduzione dell’utilizzo di contenitori di plastica. I sistemi devono essere validi nelle fasi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.
Per questo bonus il governo Italiano ha messo a disposizione complessivamente 5 milioni di euro l’anno e prevede quindi il credito d’imposta del 50% fino ad un tetto massimo pari a:
- €1000 per le spese sostenute da parte di soggetti privati per ciascun immobile
- €5000 per le spese sostenute per immobili destinati allo svolgimento di attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Possono beneficiarne persone fisiche, soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, enti non commerciali, inclusi gli enti del Terzo settore, enti religiosi civilmente riconosciuti. Per ottenerlo le spese sostenute devono risultare da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia presente il codice fiscale del soggetto che intende avere il credito. Il pagamento va effettuato mediante bonifico bancario o postale oppure utilizzando sistemi di pagamento tracciabili. Può essere richiesto anche per le spese sostenute nell’intero 2021. La comunicazione delle spese sostenute fatte nel 2021 va fatta, compilando il modello previsto dal Decreto dal 1° al 28 febbraio del 2022. Nel momento in cui verrà compilato, il modello deve essere inviato via web all’Agenzia delle Entrate. La richiesta di bonus può essere presentata direttamente dal beneficiario o da un intermediario: una volta inviata, è necessario attendere la ricevuta, che verrà inviata entro 10 giorni.