(Money.it) L’Inps ha fornito nuove indicazioni riguardo al SFL, il Supporto per la formazione e il lavoro che rappresenterà un’importante alternativa al Reddito di cittadinanza per coloro che lo hanno perso in questi giorni (o lo perderanno dopo il pagamento di agosto).
Grazie al SFL, infatti, spetterà un sostegno del valore di 350 euro anche a più componenti del nucleo familiare, con la possibilità che complessivamente l’entrata mensile risulti persino maggiore rispetto a quanto percepito fino a oggi con il Reddito di cittadinanza. Tuttavia, questo “bonus” spetterà solamente per 12 mesi ed esclusivamente a coloro che dimostreranno di essersi attivati nella ricerca di un lavoro.
A tal proposito, nell’attesa che il Supporto per la formazione e il lavoro diventi operativo, a partire dal 1° settembre 2023, chi ha perso il Reddito di cittadinanza può mettersi in moto già da adesso così da ridurre le tempistiche per il pagamento del bonus 350 euro. Ad esempio, per non farsi trovare impreparati una volta che la misura partirà, conviene informarsi già da oggi su quali sono le agenzie per il lavoro a cui rivolgersi nonché se ci sono corsi a cui iscriversi o comunque altre misure di attivazione lavorativa a cui partecipare.
Supporto per la formazione e il lavoro diverso dal bonus 350 euro
Non bisogna commettere l’errore di pensare che il bonus di 350 euro verrà riconosciuto automaticamente con la richiesta di partecipazione al programma di Supporto per la formazione e il lavoro (riservato
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