La domanda non è “se”, ma piuttosto è “quando”. La data di scadenza è stata superata: il governo avrebbe dovuto emanare il decreto attuativo del bonus 200 euro per autonomia entro il 17 giugno.
E mentre per i lavoratori dipendenti e i pensionati il bonus 200 euro arriverà con la busta paga di luglio, per partite Iva e professionisti il bonus potrebbe non essere da 200 euro e nulla è stato fatto circa le tempistiche di ricezione. Molto probabilmente a loro arriverà dopo l’estate perché il provvedimento del ministero del Lavoro di concerto con il Mef , atteso il 17 giugno, non è arrivato. Il bonus 20i euro per i lavoratori autonomi non è sicuramente a rischio.
E mentre io lavoratori dipendenti e pensionati hanno dovuto inviare le auto dichiarazioni alle aziende, l’ipotesi più acclamata è che gli autonomi riceveranno il bonus post vacanze e per loro potrebbe essere anche più cospicuo.
L’indennità, decisa dal governo per contrastare il “caro energia”, per gli autonomi è prevista dall’articolo 33 del decreto Aiuti, che ha introdotto un fondo per il bonus da erogare ai professionisti non dipendenti e alle partite Iva.
I soldi sono stanziati: l’impegno finanziario messo in campo per questo sostegno è di ben 500 milioni di euro. Occorre però che questo decreto sia integrato: non sono chiariti al suo interno dei punti importanti sulle tempistiche e sugli importi che spetteranni ai singoli lavoratori. Nulla neanche su quali siano i requisiti per accedere al bonus e nemmeno descritte le modalità di richiesta.
Il governo pagherà il bonus ma non si è pronunciato sugli aspetti e sui dettagli pratici che saranno presenti quindi nel decreto attuativo del ministero del Lavoro che è un po’ in ritardo.
Autonomi quindi con molta probabilità “rimandati a settembre” ma potrebbe essere un bene in termini di importo della cifra da ricevere contro il “caro energia”.