(Money.it) Lavoratori stagionali, collaboratori e lavoratori dello spettacolo che non hanno ancora ricevuto il bonus 150 euro in quanto la richiesta è stata bocciata dall’Inps possono iniziare a muoversi per presentare la domanda di riesame.
A confermarlo è l’Inps con il messaggio n. 1389 del 2023, con il quale vengono fornite anche le informazioni sui documenti da allegare al riesame. Ad esempio, laddove la domanda per il bonus 150 euro risulti respinta perché mancano le informazioni riferite ai redditi percepiti nel 2021, il richiedente potrà allegare una semplice autocertificazione con cui dichiara il possesso dei requisiti richiesti.
Nel dettaglio, con il suddetto messaggio – a cui ha fatto seguito anche quello sul bonus 550 euro per i lavoratori part-time – l’Inps ha confermato di aver completato la prima fase di gestione centralizzata delle istanze dando così il via libera alla fase di riesame per la quale è opportuno procedere entro i 90 giorni successivi dalla pubblicazione del suddetto messaggio, quindi il 13 luglio prossimo. Con lo stesso vengono fornite anche le indicazioni sulle motivazioni che hanno portato all’esito negativo, nonché su cosa fare per risolvere.
Chi può ancora sperare nel bonus 150 euro
Introdotto per far fronte contro il caro vita, il bonus 150 euro può essere ancora richiesto da coloro che appartengono a una delle seguenti categorie ma che per una serie di ragioni hanno visto respingere la prima domanda:
- titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di cui all’articolo 409 del codice di procedura civile, dottorandi e assegnisti di ricerca. Ai collaboratori il bonus è riconosciuto a condizione che il contratto di collaborazione fosse in essere alla data del 18 maggio 2022, a patto poi che alla stessa data non risultassero percettori di pensione. Il limite di reddito percepito dai suddetti contratti nel 2021 non deve superare la soglia di 20.000 euro;
- stagionali, a tempo determinato e intermittenti, di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, compresi i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo. A questi viene chiesto di aver svolto nel 2021 almeno 50 giornate di lavoro effettivo nell’ambito di uno o più rapporti di lavoro di tipo stagionale, si a tempo determinato che intermittente. Anche in questo caso il limite di reddito conseguito nel 2021 è pari a 20.000 euro;
- iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati nel suddetto Fondo, con reddito derivante da tali rapporti non superiore a 20.000 euro.
Chi appartiene a una delle suddette categorie aveva tempo fino al 31 gennaio scorso per produrre domanda. Chi non l’ha fatto non può più avanzare richiesta.
Tuttavia, chi invece ha inviato la domanda entro la scadenza ma non ha ancora beneficiato dall’indennità a causa di un esito negativo dell’istanza, avrà tempo fino al 13 luglio 2023 (termine non perentorio) per chiedere il riesame all’Inps fornendo la documentazione necessaria al buon fine della richiesta.
Motivazioni di respingimento e documenti per il riesame
Nel suddetto messaggio, che trovate in allegato in coda all’articolo, l’Inps fornisce anche degli importanti chiarimenti in merito al riesame. Ad esempio, la tabella che riassume non solo le ragioni che possono aver portato al respingimento, ma anche i documenti da produrre per far sì che questa volta il diritto al bonus 150 euro venga riconosciuto.
Id Requisito da controllare Motivazioni di reiezioneDocumentazione necessaria per il riesame Collaboratori 1.1 Essere lavoratori titolari di rapporti di collaborazione c
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