Cosa succede nel caso in cui il bonifico effettuato per pagare i lavori, che rientrano nel Superbonus, non sia parlante? Effettuare un bonifico ordinario, fa perdere le agevolazioni? A dare una risposta a questa domanda, ci ha pensato direttamente l’Agenzia delle Entrate, che ha preso posizione su questo tema nel corso della sesta edizione del Forum Nazionale dei Commercialisti ed Esperti Contabili, che si è tenuto lo scorso 23 gennaio 2023.
Utilizzare il bonifico ordinario non consente di ottenere il riconoscimento delle detrazioni previste dal Superbonus. Vi è un un’unica eccezione a questa situazione: provvedere a ripetere il pagamento. L’unica strada che si può percorrere è che l’importo venga restituito al contribuente e che, questo, provveda ad effettuare un nuovo bonifico nella maniera corretta.
Nel caso in cui non sia possibile procedere in tal senso, è necessario richiedere una dichiarazione sostitutiva di atto notorio all’impresa, che sta effettuando i lavori. Quest’ultima dichiarerà di aver ricevuto le somme e di aver provveduto ad includerle nella contabilità per la determinazione del proprio reddito.
Superbonus, senza bonifico parlante si perde l’agevolazione
Le regole per il Superbonus sono molto chiare. I contribuenti che vogliono beneficiare delle detrazioni per i pagamenti, che hanno sostenuto
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