(Money.it) Il nuovo Btp green ha appena debuttato sul secondario e merita quindi un confronto con le due altre emissioni presenti da più tempo. La cedola al 4% lo sta inserendo comunque nel gruppo dei Btp a tasso fisso più trattati sul Mot e proprio per questo deve affrontare un doppio confronto, da una parte con i colleghi “verdi” e dall’altra con quelli tradizionali. Oggi ci limitiamo alla prima comparazione.
Caratteristiche e quotazioni Btp green
Emessi in periodi differenti sono ormai tre i Btp green quotati, tutti destinati al finanziamento di investimenti pubblici a impatto ambientale positivo e destinati a supportare la transizione ecologica.
- Btp green 4% Ot2031 (Isin IT0005542359 – data godimento 13/4/2023 – ammontare emesso 10 miliardi di euro). Quota attorno ai 99,6 euro (ore 15.00 – 18/4/2023) ma si è mosso dall’esordio, fra un minimo a 99,1 e un massimo a 100,77 euro. Il rendimento lordo in corso si colloca poco sopra il 4%.
- Btp green 4% Ap2035 (Isin IT0005508590 – data godimento 30/4/2022 – ammontare emesso 10,4 miliardi di euro). Quota sui 96,5 euro e logicamente annovera una maggiore variabilità di prezzo dall’esordio, con minimi
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