BOND ENI: Un vero successo, investitori attenti alle opportunità e alla sostenibilità

Di Alessio Perini 4 minuti di lettura
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BOND Eni per i risparmiatori italiani:  un’emissione obbligazionaria record, tasso fisso al 4,3% e cedola finale legata a obiettivi di sviluppo sostenibile. Un grande successo per il ritorno di Eni sul mercato italiano dei piccoli risparmiatori: lunedì 16 gennaio 2023 è iniziata l’emissione di obbligazioni per il pubblico italiano e legate agli obiettivi di sostenibilità dell’azienda, che sono state subito regolate.

La forte domanda dei nuovi Retail Sustainability Bond ha consentito di chiudere anticipatamente l’offerta in soli 5 giorni. Già dopo che la prima proposta è stata pienamente soddisfatta, sono stati raccolti più di 2 miliardi di euro di abbonamenti.

Emissione di obbligazioni ENI

La nuova emissione obbligazionaria, valutata da Moody’s, S&P e Fitch, è destinata a finanziare le esigenze future ea diversificare le fonti di finanziamento. Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha commentato il lancio: “Vogliamo offrire al pubblico italiano uno strumento di risparmio affidabile per aiutarlo a partecipare al nostro viaggio verso un’energia completamente decarbonizzata, tecnologicamente avanzata e diversificata. nel rafforzare ulteriormente la nostra cruciale capacità di garantire la sicurezza energetica del Paese”. Le nuove obbligazioni hanno scadenza 5 anni a partire dal 10 febbraio 2023 e il capitale è interamente ammortizzato al termine del prestito (10 febbraio 2028) esclusivamente tramite intermediari abilitati aderenti alla gestione accentrata di Monte Titoli.

Emesse e offerte in sottoscrizione ad un prezzo pari al 100% del loro valore nominale, ovvero mille euro per obbligazione, con un lotto minimo di due obbligazioni (2mila euro complessivi) e mille euro (1 obbligazione) per le successive denominazioni, le nuove obbligazioni Eni si muovono nel sistema di gestione accentrata di Euronext Securities Milano (Monte Titoli) in modalità dematerializzata, vengono ammesse da Borsa Italiana alla quotazione sul MOT, dove l’investitore può successivamente negoziare le proprie obbligazioni.

Tassi di interesse delle obbligazioni Eni

Le Obbligazioni riconosceranno ai sottoscrittori interessi ad un tasso fisso annuo e alla fine del periodo, sulla base di un tasso di interesse annuo lordo nominale fissato al 4,30%. Le obbligazioni quinquennali saranno emesse il 10 febbraio 2023 per un importo di 2.000 milioni di euro ad un prezzo pari al 100% del loro valore nominale, pagando una cedola annua lorda del 4,30%, che rimarrà invariata fino alla scadenza. Se gli obiettivi sono raggiunti, sono stabiliti. L’ultima cedola (pagabile il 10 febbraio 2028) è infatti legata al raggiungimento degli specifici obiettivi di sostenibilità di Eni per la capacità installata di generazione elettrica da fonti rinnovabili e l’impronta di carbonio netta upstream (Volume 1 e 2) come descritto nel Viale delle Informazioni .

Specialmente: riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (Scope 1 e Scope 2) derivanti da operazioni che determinano un’impronta di carbonio netta di attività minerarie e minerarie (Scope 1 e 2) pari o inferiore a 5,2 MtCO2-eq al 31 dicembre 2025 (-65% rispetto al benchmark 2018); Incremento della capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per un valore pari o superiore a 5 GW al 31 dicembre 2025.

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