(Money.it) Se la casa è in comproprietà possono sorgere diverse problematiche organizzative, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo del bene e la gestione delle spese. Eppure, non è così rara la cointestazione di un immobile, ad esempio è frequente tra coniugi e conviventi, ma anche fra coeredi che si ritrovano in questa situazione dopo un lascito ereditario. Di solito, però, le forniture restano comunque intestate a uno solo dei proprietari, un po’ per praticità, un po’ per questioni di utilizzo.
Non necessariamente, infatti, tutti i proprietari utilizzano la casa allo stesso modo. Può anzi accadere che soltanto uno di loro la abiti, magari corrispondendo agli altri una sorta di canone per quanto riguarda le loro quote. Possono quindi sorgere difficoltà in caso di bollette non pagate, soprattutto per capire chi deve rispondere dell’inadempimento.
Capire chi è il soggetto responsabile per la bolletta non pagata è fondamentale per individuare le migliori strategie da adottare per evitare le conseguenze del mancato pagamento.
Chi è responsabile delle bollette non pagate?
Il primo dubbio che riguarda il mancato pagamento delle bollette riguarda le azioni legali della società erogatrice, che possono per l’appunto pretendere il pagamento in sede di giudizio, fino ad arrivare anche al pignoramento dei beni del debitore.
Da questo punto di vista è importante sapere che l’unico soggetto attaccabile è l’intestatario della fornitura, non importa se vi sono altri proprietari dell’immobile. Di fatto, essendoci un contratto con la società di
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