Bolletta del gas non ti temo: diminuzione dei prezzi

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
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Forse la bolletta del gas potrebbe non far così paura agli italiani infatti proprio questa bolletta continua a diminuire: le tariffe applicate sui consumi del mese di febbraio nel mercato tutelato registrano una riduzione mensile del 13%.

Quanto si risparmia?

Questo risparmio segue il calo del 34,2% del mese di gennaio e, secondo l’ARERA, “si avvicina a compensare gli alti livelli di prezzo raggiunti nell’ultimo anno”.

I dati riguardano i clienti che sono ancora in tutela e non le tariffe applicate nel mercato libero (che comunque stanno diminuendo). Questi dati vengono forniti dall’Autorità per l’Energia e il Gas ogni mese.

Basandosi sull’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di febbraio 2023 e per i consumi dello stesso mese, l’Authority segnala che “per la famiglia tipo in tutela si registra una diminuzione del -13% della bolletta rispetto al mese di gennaio 2023, che già aveva subito una decisa riduzione”.

La definizione di famiglia tipo si riferisce a consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui.

Il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 56,87 €/MWh, basandosi sulla quotazione del gas sul mercato all’ingrosso italiano, che è il riferimento in base al quale l’ARERA stabilisce mensilmente le tariffe dallo scorso mese di ottobre.

L’ARERA sottolinea che le attuali tariffe si avvicinano a compensare i rincari del 2022: la spesa gas per la famiglia tipo dal marzo 2022 al febbraio 2023 risulta di circa 1666,23 euro, con un incremento del 16% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (marzo 2021-febbraio 2022). In altre parole, i prezzi restano sensibilmente più alti rispetto all’anno scorso, ma il trend è positivo. A gennaio, pur con la decisa riduzione del 34,2% rispetto a dicembre, sull’analogo mese del 2022 l’incremento risultava del 36%.

Restano i tagli degli oneri di sistema in bolletta e l’IVA agevolata al 5% previsti dalla Legge di Bilancio per il primo trimestre del 2023.

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