Boehringer Ingelheim compie mezzo secolo nel Belpaese

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura

50 anni di attività nel nostro Paese, 1.000 dipendenti in Italia, una sede commerciale, 2 stabilimenti produttivi e una rete capillare sul territorio che contano. Ecco i dati di Boehringer Ingelheim. Investimenti in Italia per 22 milioni di euro, di cui 5 milioni in trial clinici.

Attivi nella costruzione di un futuro più sano e più sostenibile per le future generazioni e sempre propositivi nel campo della salute umana ed animale. E’ il secondo maggior operatore mondiale, ricopre un ruolo importante nell’economia del nostro Paese, Boehringer Ingelheim ha stretto un patto con la comunità, che verte su tre pilastri: Salute, Ambiente, Valore per la collettività. Il Valore generato per la collettività è invece al centro del capitolo ‘More Potential’, che punta sul partenariato, sullo sviluppo delle persone e sulla promozione della diversità e inclusione nel mondo del lavoro, attraverso un approccio “3 G” (Genere, Geografia, Generazioni).

Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti: “Boehringer Ingelheim è oggi una delle realtà produttive più importanti del settore e non credo che questi siano risultati raggiunti per caso, ribadisco che servono ricerca, investimenti avanzati e duro lavoro, tutti elementi indispensabili per una ricetta di successo. Ma so che l’azienda ripone l’attenzione anche su altri aspetti, apparentemente collaterali ma non meno strategici, come la sostenibilità ambientale, l’etica e la cultura aziendale, riportando la persona a perno dei processi e delle scelte”.

Dichiara invece  il vicepresidente della Camera dei Deputati, Andrea Mandelli: “Mi unisco al coro di auguri per questi 50 anni di Boehringer Ingehleim in Italia – – e voglio ringraziare l’azienda per l’impegno nel nostro Paese e per la capacità di investire nel nostro Paese. L’Italia, raccogliendo la sfida del Pnrr, ha un impegno per diventare ancora più attraente per le aziende, dei cui investimenti abbiamo bisogno. Vorrei dunque sottolineare come, in questo momento, la partnership tra pubblico e privato sia importante per accettare e vincere le sfide che anche la pandemia ha lanciato al mondo”.

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