Il Bitcoin, la principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato, ha recentemente registrato un significativo calo del valore, toccando il minimo degli ultimi due mesi. Il prezzo è sceso fino a 56.671 dollari, segnando il livello più basso dal 26 febbraio. Questo fenomeno ha attirato l’attenzione di molti investitori e analisti del settore.
Le decisioni della Federal Reserve hanno influenzato?
La recente riunione della Federal Reserve ha tenuto gli investitori con il fiato sospeso; la banca centrale ha deciso di mantenere i tassi d’interesse invariati, con il tasso sui fondi federali fissato tra il 5,25% e il 5,50% da luglio 2023.
Questa decisione ha avuto ripercussioni immediate sul mercato delle criptovalute, compreso il Bitcoin. Gli analisti sottolineano il deterioramento del contesto macroeconomico ha influenzato negativamente gli asset che dipendono dalla liquidità, come le criptovalute.
L’Halving le sue conseguenze
Il recente “halving” del Bitcoin, avvenuto il 20 aprile, era stato visto come un potenziale stimolo al rialzo del prezzo della criptovaluta. Tuttavia, le aspettative sono state disattese e, da quell’evento, il Bitcoin ha perso il 13% del suo valore.
L’halving riduce la ricompensa per l’estrazione di nuovi Bitcoin, teoricamente aumentando il valore di quelli esistenti. Nonostante ciò, la realtà dei fatti ha dimostrato un impatto diverso, segnalando un possibile ingresso del Bitcoin in un bear market.
Oltre alle dinamiche interne del mercato cripto, pesano anche fattori esterni come il deflusso di capitali dai principali ETF sul Bitcoin, che hanno registrato deflussi record di 496 milioni di dollari nella settimana più recente. Questo fenomeno potrebbe influenzare ulteriormente la volatilità del Bitcoin nei prossimi mesi.
Non da poco, la notizia della condanna a quattro mesi di carcere di Changpeng Zhao, fondatore di Binance, per accuse di riciclaggio di denaro, aggiunge un ulteriore strato di incertezza al mercato delle criptovalute.