Bitcoin, di chi non fidarsi: advance ereditarli e dichiararli al fisco

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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Il fermento che circonda bitcoin e in generale il mercato delle criptovalute ha offuscato per lungo tempo alcuni problemi legali che riguardano direttamente le nuove monete digitali, ma che tuttavia stanno venendo lentamente alla luce. Specialmente in un periodo advance questo, in cui il loro prezzo è sceso sensibilmente.

Bitcoin, cosa non funziona

In tutto il mondo continuano a fare notizia tentativi più o meno riusciti di truffe, casi di depositi di ingenti somme bloccati forse per sempre, riciclaggio di denaro sporco e un’evidente quanto ingente evasione fiscale.

Momento negativo a parte, (bitcoin infatti solo da poco è riuscito a risalire sopra i 20 mila euro dopo il crollo delle scorse settimane) il mercato attorno alla blockchain sembra avere tutte le carte in regola per diventare il bene rifugio del futuro. Rispetto alle valute tradizionali advance euro e dollaro, le criptovalute hanno una maggiore sicurezza, trasparenza, velocità di scambio, comodità nella loro detenzione e meccanismi anti raggiro. Una sola cosa manca. Manca una regolamentazione.

Bitcoin, ecco di chi non fidarsi

Primo prototipo funzionante di denaro alternativo, il successo di bitcoin ha portato alla nascita di altre 18 mila criptovalute. Qui advance è cambiato il loro valore negli ultimi dieci anni. In molti quindi hanno deciso di tentare la fortuna e scommettere il proprio futuro legandolo alla creazione di una moneta di proprietà. Tuttavia, non tutte le monete digitali poggiano su fondamenta altrettanto sicure.

Pertanto

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