Bill Gates lascia Microsoft, è ufficiale. Lo ha annunciato la società ieri, venerdì 13 marzo, confermando le dimissioni del fondatore dal Consiglio di Amministrazione. Gates vuole prendersi del tempo per sé ma, soprattutto, vuole dedicarsi ad altre cause adesso.
Bill Gates, la sua vita prima del successo di Microsoft
Nato a Seattle nel 1955, Bill Gates ha soli 20 anni quando (nel 1975) avvia l’azienda Microsoft insieme all’amico Paul Allen. L’imprenditore di successo che conosciamo oggi, seppur in grado di raggiungere grandi traguardi nella sua vita, non è sempre stato ligio al dovere.
Durante i primi anni di Università, infatti, Gates si distingue per essere un alunno svogliato e spesso in ritardo. La sua voglia di fare e la passione per il mondo informatico, però, gli permisero di diventare poi uno dei più stimati imprenditori dei nostri tempi, nonché uno dei più ricchi. La sua impresa, infatti, era destinata a diventare una delle aziende di software di personal computer più grande al mondo.
Billa Gates, prima di dimettersi dal Consiglio di Amministrazione, è stato CEO di Microsoft fino agli anni 2000. Nel 2006 decide di ridurre ancora di più il suo ruolo all’interno dell’azienda, poiché interessato a dedicare maggior tempo alla Bill & Melinda Gates Foundation, la fondazione privata di beneficenza che gestisce insieme alla moglie, Melinda Gates.
Bill Gates lascia il consiglio di amministrazione di Microsoft: i motivi della sua decisione
La sua decisione di fare ancora un passo indietro, dimettendosi anche dal Consiglio di Amministrazione di Microsoft, arriva per un motivo ben preciso: dedicare tutte le sue energie a iniziative filantropiche.
I motivi che hanno spinto Bill Gates a lasciare il tuo posto, dunque, coincidono con la voglia di dedicarsi a tempo pieno a iniziative di stampo solidale. Battaglie a tutela della salute pubblica, lo sviluppo, l’istruzioni e i cambiamenti climatici stanno a cuore al magnate che, tuttavia, continuerà a dare il suo contributo al CEO di Microsoft, ma come consulente esterno.
Attraverso la sua fondazione, Gates ha lavorato con i ricercatori per sviluppare trattamenti e vaccini per combattere l’emergenza Coronavirus. L’acceleratore terapeutico COVID-19 mira a “identificare potenziali trattamenti” contro il virus, accelerarne lo sviluppo e rendere le cure accessibili a tutto il mondo.
Anche questa volta, come accaduto in altre occasioni, Bill Gates è stato lungimirante. Non a caso l’imprenditore cinque anni fa aveva dichiarato, quasi profeticamente: “La prossima guerra che ci distruggerà non sarà fatta di armi ma di batteri. Un virus sconosciuto potrebbe uccidere nei prossimi anni milioni di persone e causare una perdita finanziaria di 3.000 miliardi in tutto il mondo”.
Articolo originale di Quifinanza.it.