Bilanci d’Acciaio: cala l’indebitamento e aumenta la liquidità

Di Alessio Perini 3 minuti di lettura

La filiera siderurgica ha subito una contrazione della redditività ben analizzata dallo studio di Siderweb, realizzato in collaborazione con l’università di Brescia

Presentato oggi a Modena al Forum Monzani di Bper Banca il report Siderweb che analizza il settore siderurgico in cui  “Cala la redditività , ma la solidità del comparto è cresciuta”. Si registrano i dati migliori dell’ultimo triennio con un minor indebitamento delle aziende del comparto e anche modesto miglioramento degli indicatori di liquidità. 

Emanuele Morandi, presidente di Siderweb afferma: “I bilanci che presentiamo in questa tredicesima edizione sono quelli dell’esercizio 2020, l’anno più duro della pandemia, che ci ha dato solo un assaggio dei complessi problemi con i quali ci dovremo confrontare sempre più spesso. Abbiamo bisogno di un pensiero lungo che generi un cambio di passo e di paradigma e che produca azioni concrete. Le nostre imprese medio – piccole hanno bisogno di collaborare, all’interno delle filiere con i propri fornitori a monte, con i propri clienti a valle, con gli stakeholders del territorio e crediamo che questi studi di Siderweb siano utili anche alla banca per capire come supportare questi processi. Ricordiamoci che la prossima sfida per il settore sarà quella della transizione green in un momento in cui un terremoto sta sconvolgendo il mercato. L’aumento e la mancanza di materie prime”. 

Lo studio Siderweb ha preso un esame 5 mila bilanci e copre l’intera filiera siderurgica (esaminando dalla produzione alla trasformazione dell’acciaio fino alla distribuzione al taglio e alla lavorazione della lamiera). In particolare nel 2020 c’è stato un  calo dei volumi d’affari:  44 miliardi di euro rispetto a 51 miliardi del 2019 e un utile di 546 milioni con un calo del 50% rispetto all’anno precedente. Per il 2021 ben diverse sono le attese afferma Alessandro Banzato, presidente Federacciai ed Acciaierie Venete: “Lo stato di salute del settore è molto buono, e questi segnali di ripresa dopo la pandemia lo testimoniano è chiaro che in questo momento ci sono degli elementi di perturbazione che potrebbero inficiare questa ripresa; parliamo del costo delle materie prime e dell’energia, mentre la transizione ecologica che sarà il tema dei prossimi anni e verso la quale tutti siamo indirizzati, crediamo che saremo in grado di gestirla nella dovuta maniera. E’ sempre un lavoro di filiera, all’interno delle filiere le banche hanno sempre un ruolo fondamentale, anche in periodi positivi come questo, che con le crescite di fatturato così importanti hanno bisogno di essere sostenute”.

 

 

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