Biglietti aerei: prezzi alle stelle perché mancano aeromobili

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura
Economia

(BorsaeFinanza.it) Il prossimo 20 luglio le aerolinee dovranno giustificare al Garante per la sorveglianza dei prezzi i rincari dei biglietti aerei registrati nel corso del 2023. Secondo i più recenti dati Istat il costo di un sedile su un volo di linea è aumentato in media del 40% rispetto al 2022. L’intervento del Garante, tuttavia, è tardivo. Ormai i biglietti per le vacanze estive sono fatti e il salasso dei passeggeri è già stato effettuato.

È un esercizio abbastanza semplice immaginare quali saranno le giustificazioni addotte dalle compagnie aeree. I prezzi dei carburanti saranno sicuramente indicati come i principali colpevoli, nonostante il calo registrato dai picchi dello scorso anno, così come ci saranno ragioni legate alla necessità di rinvigorire i bilanci dopo le difficoltà della pandemia.
Per Allianz Trade, società del gruppo Allianz specializzata nell’assicurazione di crediti commerciali, il problema principale va ricercato a monte, ossia nella produzione di aeromobili che non si sarebbe ancora ripresa completamente.

Biglietti aerei, una questione di domanda e offerta

Uno studio recente di Assoutenti ha evidenziato i prezzi impossibili raggiunti dai biglietti su alcune tratte europee. Da Roma


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