BFF Bank: titolo in caduta libera a Piazza Affari dopo il dlocco dei dividendi

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
BFF

Le azioni di BFF Bank hanno subito un drastico calo, scivolando oltre il 32% dopo la decisione della Banca d’Italia di bloccare la distribuzione dei dividendi, un drastico ribasso che segue un precedente sell-off che aveva già visto il titolo perdere circa il 10%. Gli investitori hanno reagito negativamente all’ordine di congelamento delle cedole e numerosi analisti hanno abbassato i rating e i target price delle azioni della banca.

BFF Bank è riconosciuta come il principale operatore di finanza specializzata in Italia e uno dei leader europei nella gestione e nello smobilizzo dei crediti commerciali verso le Pubbliche Amministrazioni: una banca che opera in diversi paesi tra cui Italia, Croazia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna.

Fondata nel 1985 da aziende farmaceutiche per la gestione dei crediti verso il sistema sanitario, BFF è diventata ufficialmente una banca nel 2013 e si è quotata in Borsa nel 2017.

Le cause del crollo e i dati finanziari del primo trimestre

La crisi è esplosa il 9 maggio 2024, quando BFF Bank ha pubblicato i risultati finanziari del primo trimestre, rivelando un “report ispettivo” della Banca d’Italia che ha portato alla sospensione temporanea della distribuzione degli utili. Questo ha offuscato i risultati trimestrali che hanno mostrato un utile netto rettificato di 41,5 milioni di euro, in calo del 21% su base annua, ma in crescita dell’8% se si escludono le plusvalenze del primo trimestre del 2023, con l’utile netto contabile di 39,3 milioni di euro. Il portafoglio crediti della banca ha raggiunto un nuovo record di 5,5 miliardi di euro, crescendo del 9% su base annua, con un patrimonio netto di 12,2 miliardi di euro e il coefficiente prestiti/depositi è migliorato al 61%, con depositi stabili retail e operativi a 8,9 miliardi di euro, in aumento del 33% su base annua.

Nonostante la solidità patrimoniale, con un CET1 ratio al 13,5% e un TCR al 18,2%, e 49 milioni di capitale in eccesso rispetto al target del 12% di CET1 ratio, l’attenzione è rimasta focalizzata sui rilievi di Bankitalia.

Piano strategico

Nonostante l’attuale turbolenza, BFF Bank continua a puntare sui suoi target al 2026 e sul piano strategico quinquennale al 2028, presentati a giugno 2023 ed in realtà le prospettive a lungo termine includono il mantenimento di una solida qualità degli attivi e un continuo supporto alla crescita del portafoglio crediti, nonché l’ulteriore espansione nelle aree chiave del business.

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