(BorsaeFinanza.it)
Berkshire Hathaway ha emesso obbligazioni denominate in yen per 122 miliardi di yen, pari a 810 miliardi di dollari. Il conglomerato finanziario di Warren Buffett ha lanciato titoli con scadenze che vanno da 3 a 35 anni, riducendo gli spread rispetto ai tassi swap. Le cedole sono maggiori se paragonate alle ultime di aprile, ma inferiori ai tassi swap equivalenti utilizzati per calcolare i premi, il che porta a un restringimento degli spread.
“Nonostante le crescenti aspettative di tassi di interesse più elevati in futuro, abbiamo ritenuto che l’accordo triennale di Berkshire con una cedola di quasi l’1% fosse relativamente interessante”, ha affermato Haruyasu Kato, gestore di fondi presso Asset Management One. “È ottimo che la società sia stata in grado di completare con successo un accordo per un totale di circa 120 miliardi di yen in uno scenario difficile nel quale una serie di accordi sono stati annullati o rinviati”.
Berkshire Hathaway: le emissioni nel dettaglio
Ben 32 delle ultime 40 operazioni in obbligazioni di Berkshire Hathaway sono state in valuta giapponese, il che consolida il colosso di Omaha come uno dei maggiori emittenti esteri di debito in yen. Scendendo nel dettaglio delle ultime operazioni, la società ha effettuato le seguenti emissioni:
- obbligazioni a 3 anni per 73,4 miliardi di yen, con premio rispetto ai tassi swap di 59 punti base (75 ad aprile);
- obbligazioni a 5 anni per 17,1 miliardi di yen, con spread rispetto ai tassi swap di 64 punti base (85 ad aprile);
- obbligazioni a 8 anni per 12,3 miliardi di yen, con premio rispetto ai tassi swap di 74 punti base (95 ad aprile);
- obbligazioni a 20 anni per 4 miliardi di yen, con premio rispetto ai tassi swap di 80 punti base (nessuna emissione ad aprile);
- obbligazioni a 35 anni per 15,2 miliardi di yen, con spread rispetto ai tassi swap di 95 punti base (nessuna emissione ad aprile).
Rispetto all’ultimo accordo, Berkshire ha eliminato le tranche a 7 e 30 anni.
Obbligazioni in yen: l’offerta estera rimane forte
Gli emittenti stranieri continuano a vendere massicciamente le obbligazioni in yen, in virtù di tassi di interesse molto più bassi rispetto a quelli di altri Paesi. Le emissioni sono rimaste forti anche dopo che la Bank of Japan ha allargato all’1% il limite di rialzo dei titoli di Stato a 10 anni il mese scorso. Secondo i dati Bloomberg, le vendite di obbligazioni in yen dall’inizio dell’anno fiscale il 1° aprile sono aumentate di oltre il 50% a circa 2.500 miliardi di yen, massimo degli ultimi cinque anni.
In particolare, società come Berkshire sono av
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