Bere caffè rende nervosi? Ma sarà vero?

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
il caffè che fa bene alla salute

Il caffè provoca palpitazioni cardiache e mal di stomaco, ti dà energia e ti tiene sveglio, accelera il metabolismo e ti aiuta a perdere peso.

Quante notizie, e contraddittorie, sul caffè! Ma qual è la verità?

Insomma, una bevanda che per molti rappresenta un’attività necessaria dopo essersi alzati o un piacevole e sociale riposo a metà mattinata e dopo cena, fa bene o male?

Molti studi e studi evidenziano i benefici del caffè se consumato con moderazione.

Una cosa è certa: per godere dei suoi benefici, è importante limitarne l’assunzione a non più di tre o quattro tazze al giorno.

Naturalmente, questo vale per una persona sana: chi soffre di disturbi come gastrite, ulcera, cirrosi epatica, ipertiroidismo, il caffè non è raccomandato.

Inoltre è controindicato nelle donne in gravidanza e in allattamento, poiché esiste un’associazione tra l’assunzione materna di caffè e il ridotto assorbimento di ferro e calcio da parte del feto.

Il caffè dovrebbe essere evitato anche da chi non è un consumatore abituale, in quanto può causare:

Uno stato di eccitazione.
Agitazione.
Tachicardia.
Insonnia.
Sul banco degli imputati c’è, in particolare, la caffeina, uno dei componenti bioattivi del caffè, il cui abuso può influire negativamente sulla salute in generale. Ad esempio, è responsabile di un aumento, anche lieve, della pressione arteriosa.

benefici del caffè benefici del caffè
Se non si superano le dosi consigliate, il caffè ha una serie di benefici.

Ha un effetto protettivo sulle arterie, riducendo l’aterosclerosi e il rischio di ictus e infarti.

Riesce anche a stimolare il sistema nervoso centrale, rendendoti insonne, rendendoti più attivo e concentrato, migliorando la memoria e donandoti una sensazione generale di benessere in mezzo al cattivo umore.

Proprietà antinfiammatorie

Il caffè ha anche un effetto positivo sulla digestione favorendo la secrezione dello stomaco e della bile.

Ha proprietà antinfiammatorie, poiché blocca la proteina IL-1-beta che provoca infiammazione e allevia il mal di testa.

Negli uomini, aiuta a ridurre il rischio di disfunzione erettile agendo come una sorta di Viagra.

Inoltre, questa bevanda, consumata senza zucchero, non influisce sul diabete di tipo II.

Gli studi infatti indicano una riduzione fino al 25% in chi beve caffè, e non è associata alla comparsa di vari tipi di tumori.

Sembra addirittura essere decisivo nella prevenzione dei danni al colon, all’endometrio e al fegato.

Una prospettiva positiva per l’altra faccia della medaglia della caffeina, che funge da vero alleato dell’organismo, agendo in sinergia con i polifenoli antiossidanti presenti nei chicchi che proteggono dai danni dei radicali liberi.

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