(Money.it) Il Governo Meloni non taglierà le accise per abbassare il prezzo dei carburanti. A riferirlo è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il quale ha spiegato che al momento il Governo non vede alcuna necessità nel ridurre le imposte su benzina e diesel.
Una decisione che diventa un vero salasso per le famiglie, e non solo per quelle che partiranno nelle prossime settimane in auto per le agognate ferie, ma soprattutto per quelle che le vacanze non possono nemmeno permettersele e che necessitano della benzina per recarsi a lavoro.
A partire dal primo agosto, infatti, le persone dovranno fare i conti con il caro benzina, basti pensare che il “servito” ha già sfiorato i 2 euro al litro e in alcune pompe di benzina la verde è arrivata a sfiorare i 2,5 euro. Benché questi siano casi limiti, non è errato supporre un’estate italiana alquanto “salata” tra un Pil negativo, l’inflazione e il caro carburanti.
È quindi opportuno conoscere le ragioni del Governo sul perché non tagliare le accise e ascoltare le proteste degli utenti, gestori e dell’opposizione in modo da avere un quadro preciso della situazione.
Benzina, ecco quanto costa e perché il governo non taglierà le accise
Il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, è stato categorico: non ci sarà alcun taglio delle accise per abbassare il prezzo di benzina e diesel.
Il perché è presto detto: i costi della benzina sarebbero già “bassi”. Guardando i dati aggiornati al 30 luglio 2023 dell’Osservaprezzi del Mimit, possiamo ottenere una perfetta fotografia dell’attuale costo medio dei carburanti:
- per la benzina al self service il prezzo medio è di 1,912 euro/litro (1,895 la rilevazione precedente), mentre per il servito è di 2,045 euro/litro (2,027 il dato precedente);
- per il diesel al self service il costo medio è di 1,766 euro/litro (rispetto a 1,743), mentre al servito è di 1,900 euro/litro (contro 1,880);
- per il Gpl i prezzi posizionano tra 0,713 e 0,732 euro/litro;
- per il metano il prezzo medio si colloca tra i 1,402 e 1,476 euro/litro.
Urso ha ricor
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