Nel BCE Day dello scorso 15 dicembre, “un gran numero” di esponenti del Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha spinto per un rialzo superiore a quello annunciato, pari a 50 punti base, premendo piuttosto per una stretta di 75 punti base. E’ quanto emerge dalle minute della Bce appena rese note, relative al giorno in cui la Bce di Christine Lagarde ha annunciato un rialzo dei tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale di 50 punti base, rispettivamente al 2,50%, al 2,75% e al 2,00%.
Dai verbali della Bce emerge un tono dunque ancora più da falco rispetto a quello che ha fatto infuriare diversi esponenti del governo Meloni
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