(BorsaeFinanza.it) Il comunicato con cui la BCE ha reso noto il bilancio 2022 è un esempio di trasparenza che tante aziende dovrebbero seguire. Senza giri di parole la Banca centrale europea ha annunciato di aver concluso senza utili l’esercizio 2022, anzi di aver utilizzato 1,627 miliardi di euro del fondo di copertura a fronte dei rischi finanziari per coprire le perdite generate dagli interessi passivi sul saldo netto Target2 della BCE, dalle svalutazioni di titoli del portafoglio detenuto a fronte dei fondi propri e dal portafoglio in dollari statunitensi. Senza l’utilizzo del fondo di copertura, quindi, Francoforte avrebbe chiuso in perdita il bilancio del 2022. Non solo, la BCE ha aggiornato anche l’entità del fondo di copertura destinato ad assorbire eventuali nuove perdite nei prossimi anni: 6,556 miliardi di euro. Poco più di quattro volte la perdita di quest’anno.
Il costo del Whatever it takes
Nel bilancio della Banca centrale europea sono presenti 457,3 milioni di euro di titoli detenuti per finalità di politica monetaria. In pratica sono tutte le attività acquistate sul mercato attraverso i quantitative easing adottati per superare le diverse emergenze degli ultimi anni. Con la politica dei tassi a zero il valore di queste obbligazioni era elevato ma dopo i rapidi aumenti decisi per fronteggiare l’inflazione nel corso del 2022 (e si proseguirà nel 2023) il portafoglio di bond della BCE si è svalutato generando perdite. In particolare, le perdite da prezzo non realizzate sui titoli del portafoglio detenuto a fronte dei fondi propri e del portafoglio in dollari statunitensi per effetto dei maggiori rendimenti sono ammontate a 1.840 milioni di euro. I titoli detenuti per finalità di politica monetari
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