(Money.it) Allarme di Bankitalia sui titoli rischiosi in possesso dei risparmiatori italiani: 50 miliardi di titoli di debito complessi sono nei portafogli delle famiglie a fine 2022.
La cifra è importante, soprattutto se si considera che c’è stato un aumento di ben 11 miliardi rispetto ai numeri dell’anno precedente.
Il messaggio di massima allerta per i rasparmi degli italiani è riferito specificatamente a cartolarizzazioni, certificates e obbligazioni subordinate, quali le At1, di cui tanto si è parlato durante la crisi Credit Suisse e che la banca svizzera ha deciso di azzerare al momento della sua crisi, causando perdite per chi ne possedeva.
Perché la Bankitalia ha messo in guardia i risparmiatori che detengono titoli rischiosi? Cosa c’è da sapere secondo il report e cosa fare per evitare brutte sorprese con i soli investititi in questi strumenti finanziari.
Quali e quanti sono i titoli a rischio: l’allarme Bankitalia
Nel report di Bankitalia, si legge che nei portafogli di investimento degli italiani, al 2022, c’erano strumenti finanziari potenzialmente a rischio di causare “perdite significative al verificarsi di uno scenario sfavorevole.”
Si tratta di titoli di debito cosiddetti complessi, proprio perché rientranti in una categoria di asset più rischiosi di altri, che “rappresentavano circa il 18% del totale dei titoli di debito detenuti dalle famiglie”.
L’aumento maggiore in portafoglio è stato
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