Il panorama bancario italiano sta subendo significative trasformazioni, con un calo continuo degli sportelli fisici e un aumento dell’uso di carte e Pos: è quanto emerge dalla recente pubblicazione semestrale di Banca d’Italia sul sistema dei pagamenti fino a marzo 2024, evidenziando un trend in evoluzione.
Gli sportelli bancari in Italia sono scesi a 20.160, rispetto ai 20.985 dell’anno precedente, in continuzione di una tendenza iniziata anni fa, quando nel 2017, gli sportelli erano 27.374. Anche gli Atm multifunzione non sono immuni da questa riduzione, scendendo a 4.195 dai 4.419 del 2022, un fenomeno definito “desertificazione bancaria”, che ha visto la chiusura di quasi 5.000 sportelli negli ultimi cinque anni, corrispondenti a oltre il 20% del totale.
Secondo la First Cgil, il 42% dei comuni italiani non dispone di sportelli bancari sul proprio territorio e tra il 2015 e il 2024, il 13% dei comuni ha perso tutti i propri sportelli, con 118 comuni hanno chiuso l’ultimo sportello disponibile negli ultimi 12 mesi.
L’aumento dell’uso di Pos e carte di pagamento
Mentre gli sportelli fisici diminuiscono, l’uso dei Pos e delle carte di pagamento è in aumento e nel 2023, il numero di Pos attivi ha raggiunto 3.632.978, recuperando quasi 300.000 unità rispetto ai 3.396.844 di due anni fa. Anche la rete di Poste Italiane ha registrato un incremento, con oltre 287.000 Pos attivi rispetto ai 276.000 del 2022. Le carte di pagamento in circolazione hanno superato i 67 milioni nel 2023, rispetto ai 64,69 milioni del 2022, con le carte di credito attive fissate in 13,49 milioni, in leggero aumento rispetto ai 13,34 milioni dell’anno precedente.
Anche l’utilizzo dell’home banking continua a crescere, con 58,5 milioni di famiglie e 4,48 milioni di imprese che ne fanno uso nel 2023, rispetto ai 54,2 milioni di famiglie e 4,9 milioni di imprese del 2022.