(BorsaeFinanza.it)
Le banche sono finite sotto pressione dopo il fallimento dei gruppi SVB e Signature in USA e il salvataggio del Credit Suisse in Europa. Come si è dipanata la vicenda e quali potrebbero essere i prossimi sviluppi? Se ne è parlato nella newsletter Weekly Note di Vontobel.
Il fallimento della Silicon Valley Bank e la vicenda Credit Suisse hanno messo sotto pressione il comparto bancario. In sintesi, SVB è fallita per via dei suoi acquisti considerati sicuri di bond statali o obbligazioni ipotecarie garantite dallo Stato. Il pagamento degli interessi fissi tuttavia non ha tenuto il passo con il veloce rialzo del costo del denaro da parte della Fed.
A fine 2022, la svalutazione di tali strumenti aveva portato la banca a vedere $17 miliardi in perdite potenzia-
li. Il panico è scattato quando l’istituto ha annunciato che avrebbe registrato una perdita da $1,8 miliardi, cercando di raccogliere capitale per $2,25 miliardi.
Con la corsa agli sportelli da $42 miliardi, l’istituto non è riuscito a tenere il passo con le richieste. Questo ha innescato l’intervento dei regolatori e la chiusura di SVB. La Signature Bank è stata successivamente chiusa per via di non essere riuscita a tenere il passo con le richieste di ritiro del denaro. Queste vicende hanno alzato le previsioni in merito ad un rialzo dei tassi da 25 pb da parte della Fed.
Dall’altra parte dell’oceano, la fiducia nel sistema bancario è stata minata da Credit Suisse, con il suo principale investitore Saudi National Bank che ha detto di non essere più in grado di fornire assistenza finanziaria all’istituto per questioni normative. Le preoccupazioni hanno portato la SNB a dichiararsi pronta a intervenire. In questo quadro, CS dovrebbe richiedere 50 miliardi di franchi alla Banca centrale e avviare un buyback di debito da 3 miliardi.
In generale, la situazione sul settore banche è profondamente diversa rispetto a quella del 2008 e l’elevatissima regolamentazione post crisi rende più difficile l’effetto contagio. I crolli potrebbero dunque rappresentare un’opportunità, specie se portassero il settore a multipli pi
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