Secondo il report dell’Ufficio Studi & Ricerche della Fisac Cgil, il settore bancario italiano ha chiuso il biennio 2022-2023 con risultati record per i principali gruppi bancari del Paese. Un utile netto di 22,2 miliardi di euro e dividendi in crescita fino a 10,5 miliardi hanno fatto sorridere gli azionisti, con un aumento del 77,4% rispetto al 2022.
La crescita del margine d’interesse, che rappresenta quasi il 60% dei ricavi totali, ha spinto gli utili record del settore. Inoltre, la produttività per addetto è raddoppiata, superando anche il settore farmaceutico italiano nel biennio del Covid.
Riduzione di dipendenti e sportelli
Nonostante i risultati positivi, il report segnala un lato oscuro del settore bancario italiano. La riduzione di 4.300 dipendenti e di 1.000 sportelli, unita all’aumento dei costi operativi e alla diminuzione dei finanziamenti alla clientela, rappresentano delle criticità per il settore.
La riduzione del personale e delle filiali è stata la principale leva utilizzata per contenere i costi operativi in aumento. I dipendenti dei principali gruppi bancari in Italia sono calati a 171 mila unità nel 2023, con previsioni di ulteriori riduzioni nei prossimi anni.