(Money.it) La Banca Nazionale Svizzera torna sulla scena dopo le vicende di Credit Suisse con la decisione di aumentare i tassi di interesse di 50 punti base.
Una scelta abbastanza scontata in nome della lotta all’inflazione ostinatamente alta anche nella nazione elvetica, ma che gli eventi inaspettati e turbolenti della scorsa settimana avevano messo in serio dubbio.
I recenti sviluppi nei mercati finanziari, infatti, hanno gettato ombre proprio sulla stabilità dello Stato diventato epicentro della crisi bancaria insieme agli Usa.
Poiché il Credit Suisse è una delle due maggiori banche in Svizzera, il che implica che il rischio sistemico è maggiore che altrove, la Banca Nazionale Svizzera è stata sotto i riflettori più che mai. Laa BNS ha quindi dimostrato di riuscire a gestire i rischi per la stabilità finanziaria con strumenti diversi dai tassi di interesse, come fornire liquidità alle banche che ne hanno bisogno, in modo da poter continuare a utilizzare la politica sul costo del denaro per combattere l’inflazione.
Con il rialzo di 50 punti base, l’istituto elvetico ha aumentato il suo tasso ufficiale di mezzo punto percentuale per la seconda volta consecutiva, portandolo all’1,50%.
Tutti i dettagli della decisione sui tassi di interesse della Banca Nazionale Svizzera.
Banca Nazionale Svizzera: tassi all’1,50% contro l’inflazione
L’allarme inflazione ha guidato la decisione sui tassi in Svizzera in questo incontro di
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