Una seduta molto turbolenta per Banca Monte Paschi (MPS), travolta da una pioggia di vendite oggi, 29 maggio 2024. Il titolo, reduce da due sessioni consecutive in rialzo, ha avviato gli scambi già in netto calo, accelerando progressivamente al ribasso.
MPS ha chiuso la giornata a 4,82 euro, registrando un crollo del 5,42% e un volume di scambi eccezionale: la forte pressione di vendita ha relegato MPS alla peggior performance tra le blue chip, nonostante le indicazioni contrastanti provenienti dal mercato obbligazionario.
Mercati contrastanti e pressioni giudiziarie
Lo Spread BTP-Bund si è ridotto dello 0,65%, scendendo a 129,83 punti base, ma i BTP hanno subito vendite che hanno causato un rialzo dei tassi, con il rendimento del titolo a 10 anni che è salito dell’1,35%, raggiungendo il 3,928%. Tuttavia, queste dinamiche non hanno aiutato MPS, che è rimasta sotto la morsa dei ribassisti a causa delle recenti novità giudiziarie.
Ieri, la gip di Milano, Teresa De Pascale, ha disposto l’imputazione coatta per l’ex CEO Marco Morelli e gli ex presidenti Alessandro Falciai e Stefania Bariatti, accusati di false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato riguardo ai bilanci 2016-2017. La richiesta di archiviazione è stata rigettata, e sono state ordinate nuove indagini con l’ipotesi di “truffa aggravata ai danni dello Stato” in relazione alla ricapitalizzazione pubblica da 5,4 miliardi di euro del 2017.
Analisi e previsioni di Equita SIM
Gli analisti di Equita SIM sottolineano che, in base alle comunicazioni del bilancio 2023, il petitum riferibile alle parti civili nel procedimento penale ammonta a 495 milioni di euro, cifra emersa nel quarto trimestre del 2023. Rimane incertezza sulle tempistiche processuali che riguardano Banca Monte Paschi.
In attesa di ulteriori sviluppi, Equita SIM mantiene una posizione cauta sul titolo, confermando una raccomandazione “hold” con un prezzo obiettivo di 5 euro. Questo target implica un potenziale di rialzo di circa il 9% rispetto alle attuali quotazioni a Piazza Affari.