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In una seduta a mezzo servizio per Wall Street saranno da monitorare le azioni Tesla che potrebbero beneficiare di alcuni rumors arrivati nelle ultime ore. Secondo l’Economic Times, l’azienda guidata da Elon Musk potrebbe investire fino a 2 miliardi di dollari in India se venisse approvato un taglio al 15% dei dazi all’importazione sui suoi veicoli per i primi due anni di attività.
Nello specifico, l’India starebbe pensando, in cambio dell’avvio di una produzione interna ai suoi confini, ad avviare una nuova politica sui veicoli elettrici prevedendo di ridurre le tasse di importazione fino al 15% rispetto all’attuale 100%, sulle auto con prezzo superiore ai 40.000 dollari e al 70% sulle altre autovetture.
Nel dettaglio, la proposta che sarebbe stata avanzata da Tesla e che il governo indiano starebbe valutando, riguarderebbe un investimento fino a 500 milioni di dollari se venisse approvato un dazio ridotto per 12.000 veicoli e fino a 2 miliardi di dollari se la concessione fosse estesa a 30.000 veicoli.
Nei mesi passati il big dell’auto elettrica USA e aveva presentato piani per realizzare e vendere sistemi di stoccaggio delle batterie in Indiagrazie al suo sistema Powerwall che immagazzina energia da pannelli solari o griglie per l’uso di notte o in situazioni di carenza.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l’analisi tecnica nel breve e medio periodo. Dopo aver chiuso la seduta di mercoledì scorso all’insegna della debolezza, la giornata odierna dovrebbe aprirsi nei pressi dei 233-234 dollari per le azioni Tesla. Dal punto di vista operativo l’eventuale perdita di tali livelli potrebbe spingere i corsi in direzione dei 225 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 14 novembre e dove transita anche la trendline rialzista partita dai minimi degli ultimi 6 mesi.
Nel breve periodo la violazione di questi supporti farebbe proseguire la fase discendente prima verso i 208 dollari, dove troviamo l’indicatore daily del Supertrend, e in seguito verso i minimi di periodo in area 198 dollari. Fondamentale, nel caso si realizzasse questa view, sarebbe la tenuta di questi ultimi supporti per evitare un pericoloso indebolimento della struttura grafica che aprirebbe le porte per nuove discese fin verso i 175 dollari.
Al contrario, un segnale di continuazione del recupero si avrebbe prima con il superamento dei 243 dollari e successivamente con la violazione dei 250 dollari, dove troviamo la trendline discendente partita dai top dello scorso mese di luglio e che unisce i massimi di settembre e ottobre dell’anno in corso.
Oltre queste aree resistenziali si dovrebbero avere nuovi allunghi con un primo obiettivo situato sui 266,5 dollari e successivamente i 278 dollari. Sarà solo lasciandosi alle spalle tali resistenze che si aprirebbero le porte per un ritorno sui massimi annuali situati sulla soglia psicologica dei 300 dollari.
DISCLAIMER
Le analisi in oggetto non sono state sponsorizzate dall’emittente o dall’intermediario menzionato. Le informazioni contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investi
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