(BorsaeFinanza.it) Le azioni tech hanno dominato la scena a Wall Street nella prima parte del 2023, facendo meglio dei titoli di tutti gli altri settori. Il Nasdaq composite, indice ad alto contenuto tecnologico, ha guadagnato il 31,73% da inizio gennaio al 30 giugno, a fronte di una performance del 15,91% da parte dell’S&P 500. Il rally è stato sostenuto soprattutto da due fattori: le aspettative che la Federal Reserve sia ormai al capolinea della serie di rialzi dei tassi d’interesse iniziata lo scorso anno e il grande boom dell’intelligenza artificiale.
La spinta è arrivata soprattutto dalle big tech come Apple, Alphabet, Amazon, Nvidia, Meta Platforms e Tesla, mentre le altre società di più piccole dimensioni basate sulla crescita hanno segnato rialzi più contenuti. Questo viene visto da molti come un problema perché, nel momento in cui il trend rialzista delle mega cap dovesse esaurirsi, la correzione di mercato potrebbe essere molto sostenuta.
Alcuni segnali che la benzina stia per finire cominciano ad affiorare e, se la Fed dovesse riprendere a stringere sui tassi come ha promesso, ci sarebbe un valido motivo per gli investitori per prendere profitto. Ciò sarebbe giustificato dal fatto che “le valutazioni stanno iniziando a diventare eccessive”, come sottolinea Jason Pride, chief investment officer of private wealth di Glenmede, gestore patrimoniale con sede a Philadelphia.
Azioni tech: ecco quali sono da comprare
Non è facile in questa situazione mollare la presa sulle azioni tech, specialmente per
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