Azioni Saipem: avviato il rimbalzo dopo i contratti in Costa d’Avorio e Italia

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Economia

(BorsaeFinanza.it)

Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, si è aggiudicata due nuovi contratti per attività offshore in Costa d’Avorio e in Italia, per un valore complessivo di 850 milioni di euro. Il primo contratto è stato assegnato a Saipem da Eni Cote d’Ivoire e il suo partner Petroci. Si tratta di un contratto Subsea Umbilicals, Risers and Flowlines (SURF) per lo sviluppo del progetto Baleine Phase 2, relativo all’omonimo giacimento di petrolio e gas situato nell’offshore della Costa d’Avorio, a 1.200 metri di profondità.

Il secondo contratto, invece, è stato aggiudicato, tramite un raggruppamento temporaneo di imprese con Rosetti Marino e Micoperi, da Snam Rete Gas per la realizzazione degli impianti per la nuova nave di stoccaggio e rigassificazione (FSRU) che sarà situata nel Mare Adriatico al largo di Ravenna.

Azioni Saipem: tentativo di rimbalzo dai minimi a 1,40

Le azioni Saipem sembrano essere impostate al rialzo nel breve termine, anche grazie alla performance positiva registrata nella seduta di ieri (+0,76%). Dopo un’apertura in gap up (subito ricoperto nell’intraday) le quotazioni si sono mantenute per tutta la giornata all’interno di un ampio trading range compreso tra i livelli 1,4500 e 1,4895, andando a chiudere sul finale a metà strada a quota 1,4680.

Tale movimento ha permesso all’azione di creare un pattern di analisi candlestick denominato “Doji”, indicante una generalizzata indecisione da parte degli operatori. Situazione che è coerente con la struttura grafica del titolo dopo l’importante minimo toccato mercoledì in prossimità del supporto sul livello 1,4000 con la contemporanea formazione di una configurazione “Hammer”, preludio a una inversione di tendenza che si è pienamente manifestata con il rialzo di ieri. È da ricordare, infatti, che Saipem stava scendendo da due settimane dopo il massimo dello scorso 12 settembre a quota 1,6550. Quindi, il Doji andrebbe interpretato come una situazione di consolidamento in previsione della continuazione del rimbalzo in corso, che dovrebbe essere solo agli inizi e su cui si è largamente in tempo per entrare.

Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livello 1,4895 con target nell’intorno di 1,5680 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 1,4500 con obiettivo molto vicino al livello 1,4000. L’impostazione algoritmica, comunque, vede i prezzi stazionare ancora al di sotto dell’indicatore Supertrend mentre sia l’indicatore Parabolic Sa


© Borsa e Finanza

Leggi l’articolo completo su Borsa e Finanza

Condividi questo articolo
Exit mobile version