Azioni Leonardo, in vista i massimi a sei anni

Di Redazione FinanzaNews24 5 minuti di lettura
Finanza ed economia

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Mancano ancora una decina di punti percentuali alle azioni Leonardo per raggiungere i massimi a sei anni. La quota obiettivo si trova a 16,11 euro ed è stata toccata a fine giugno del 2017. Un’altra epoca. In mezzo ci sono stati il Covid, l’inflazione, il rialzo dei tassi di interesse, la guerra tra Russia e Ucraina e l’attacco di Hamas a Israele con conseguente e cruenta risposta. “Finché c’è guerra c’è speranza” recita il titolo di un film degli anni ’70 scritto, diretto e recitato da Alberto Sordi. E per le società della difesa, da due anni e mezzo è stato così.

Le manovre di Leonardo sul mercato

Ad aiutare l’azione del colosso della difesa a raggiungere i massimi del 2017 potrebbero essere gli investimenti. L’ultima operazione messa a segno dal gruppo guidato da Roberto Cingolani è stata la vendita di una quota di minoranza di DRS, controllata statunitense, per fare cassa. Leonardo ha ceduto il 6,3% circa di azioni che valgono intorno ai 344 milioni di dollari secondo quanto stimato dall’agenzia Reuters alla chiusura delle contrattazioni di mercoledì scorso. In mano al gruppo italiano rimane il 73,9% del capitale della società USA.

Con la cessione, si legge in un documento preparato dal gruppo, Leonardo intende “aumentare la propria flessibilità finanziaria per investimenti e acquisizioni che creino valore, mantenendo allo stesso tempo una solida struttura finanziaria a valle dell’operazione”.
Come ammesso dall’amministratore delegato Cingolani nel corso della presentazione dei risultati dei primi nove mesi dell’anno, Leonardo avrà bisogno di soldi per effettuare acquisizioni. Per raccoglierli, oltre all’operazione portata a termine su DRS, l’a.d. non esclude la possibilità di cessioni.

I primi nove mesi dell’anno si sono chiusi con risultati positivi per il gruppo della difesa che ha registrato una crescita degli ordini a 13,3 miliardi di euro da 11,6 nel 2022, ricavi per 10,26 miliardi da 9,8 dello stesso periodo dello scorso anno, un flusso di cassa negativo per 604 milioni di euro da 904 e una riduzione dell’indebitamento a 3,8 miliardi di euro da 4,4 precedenti.

L’analisi tecnica e le strategie operative sulle azioni Leonardo

Per gli analisti del consensus di Bloomberg è ancora presto per raggiungere i massimi del giugno 2017. Secondo gli esperti interpellati dall’agenzia il target price sarebbe di 15,50 euro, con un rendimento potenziale del 7,8% rispetto alle quotazioni attuali ma a circa 4 punti percentuali di distanza dall’obiettivo. Su Leonardo si esprimono con un “buy” il 68% degli analisti, con un “hold” il 26,3% e con un “sell” il 5,3%.

Da inizio anno le azioni Leonardo hanno registrato una salita del 78%, con un’accelerazione che nel mese di luglio ha permesso di superare le resistenze di area 11,50 euro. Da novembre 2022 il titolo è inserito in un ampio canale rialzista la cui base è determinata dai minimi dell’11 novembre 2022 a 7 euro e 21 dicembre 2022 a 7,54 euro, testati poi a giugno. Attualmente la base transita a 11,90 dove si trova a passare anche la media mobile a 200 giorni. Le quotazioni di Leonardo si appoggiano invece sulla parte alta del canale, in zona 15 euro, e hanno trovato nel corso dell’ultimo mese e mezzo il sostegno della media mobile a 55 giorni, attualmente a 13, 92 euro.

Il superamento dei 15 euro, confermato in chiusura di seduta e sostenuto da volumi, aprirebbe a Leonardo le porte per raggiungere i massimi pluriennali a 16,11 euro. Eventuali ritracciamenti prenderebbero corpo con la caduta della suddetta media mobile a 55 period


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