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La banca digitale fondata da Corrado Passera, illimity, ha pubblicato i conti del terzo trimestre 2023 concluso con 22,8 milioni di profitti rispetto ai 19,1 milioni di tutto il 2022. La banca ha confermato la guidance e ha annunciato che non intende pagare la tassa sugli extraprofitti, il cui valore è stato comunque accantonato. “L’utile netto dei primi nove mesi ha già raggiunto il livello dell’intero anno 2022 grazie alla crescita del core business che nel terzo trimestre ha messo a segno una ulteriore forte accelerazione e alla partnership sulla nostra piattaforma It che ha permesso di aprire un’ulteriore area di ricavi” ha commentato Passera.
illimity ha registrato 77,8 milioni di margine di intermediazione nel terzo trimestre 2023, da 74,5 milioni di un anno prima su stime del consenso Bloomberg per 86 milioni e un margine di interesse di 50 milioni (da 42 milioni del 2022). Al 30 settembre 2023, il Cet 1 ratio phased-in si attesta al 14,75% (14,70% Fully Loaded) oltre il requisito minimo Srep (9,1%), il Total Capital Ratio phased-in, che comprende nel patrimonio di vigilanza complessivo anche il prestito obbligazionario subordinato Tier 2 di 208 milioni di euro, si colloca al 19,0% (18,9% Fully Loaded).
Pur tenendo conto dell’attuale contesto di mercato, illimity ha confermato le indicazioni di guidance sui profitti attesi per l’anno. Nell’ultimo trimestre dell’anno 2023 prevede un’ulteriore crescita dei crediti verso clientela grazie a una pipeline che si mantiene robusta in tutte le divisioni di business. I ricavi sono attesi su livelli sostenuti, pur scontando gli effetti dell’aumento del costo del funding.
Per quanto riguarda i costi operativi la banca prevede un’evoluzione trimestrale in lieve aumento nell’ultima parte dell’anno per effetto della stagionalità nello sviluppo del business. La qualità del credito è attesa rimanere sotto controllo beneficiando dell’approccio particolarmente selettivo e prudente nella fase di analisi del credito, che consentirà di mantenere un costo del credito contenuto, supportato inoltre anche da un livello elevato di crediti assistiti da garanzie pubbliche. Il profilo di liquidità, spiega la banca, si manterrà robusto con un’ampia diversificazione delle fonti di funding e una componente retail prevista in ulteriore crescita. Il Cet1 ratio è atteso rimanere su livelli elevati a supporto della crescita del business.
Azioni illimity verso il ritracciamento di Fibonacci del 50%
Le azioni illimity sembrano essere impostate al ribasso nel breve termine anche grazie alla performance negativa registrata nella seduta di ieri (-0,81%). Dopo un’apertura in gap down (subito ricoperto nell’intraday) le quotazioni hanno intrapreso un andamento ribassista che le ha portate a realizzare un minimo sul livello 5,450, per poi andare a chiudere sul finale non distante a quota 5,495.
Dopo il massimo toccato lo scorso 15 novembre sul livello 5,845 l’azione ha invertito la rotta con un accentuato movimento discendente caratterizzato da ben cinque giornate consecutive al ribasso. Tutto questo, comunque, non deve spaventare perché si tratta solo di un fisiologico storno dopo il rally verificatosi a partire dalla fine di ottobre.
L’unica criticità deriva dal fatto che, al momento, questa negatività può ancora continuare non essendo presenti segni di ripresa. In particolare, illimity può scendere fino a completare un ritracciamento di Fibonacci del 5
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