Azioni ePrice: cosa fare dopo revisione contratto con Negma

Di Redazione FinanzaNews24 4 minuti di lettura

(BorsaeFinanza.it) Vai al contenuto

Cerca

Cerca

Close this search box.

ePrice, società quotata su Euronext Milan, ha reso noto che, in conseguenza del prolungarsi delle interlocuzioni con l’investitore Negma Group, non ha potuto procedere al rimborso integrale dei creditori non aderenti entro il termine di centoventi giorni dall’omologa, e precisamente entro il 14 luglio 2023. La società e Negma hanno raggiunto delle intese per il superamento delle divergenze in merito al contratto di investimento fra le stesse stipulato, funzionale, tra l’altro, all’attuazione degli accordi di ristrutturazione del debito, omologato dal Tribunale di Milano in data 15 marzo 2023 e di aver sottoscritto un amendment al contratto di investimento.

Per effetto delle nuove intese raggiunte in materia di importo delle prime tranche e tempistica di tiraggio, la società potrà ottenere risorse derivanti dal Poc, pari a complessivi 9 milioni di euro al 30 settembre 2024 (7,2 milioni entro dodici mesi dall’approvazione del prospetto informativo). Tali risorse risultano essere inferiori a quanto previsto nelle originarie previsioni del contratto di investimento, per effetto del quale avrebbe avuto diritto di ricevere un totale di 12,7 milioni entro il termine di scadenza (11,7 milioni entro dodici mesi dall’approvazione del prospetto informativo).

A fronte del mancato pagamento integrale dei creditori non aderenti gli Accordi di Ristrutturazione, ePrice ha avviato interlocuzioni con la maggior parte dei creditori per definire le nuove tempistiche di pagamento. “Non può escludersi che dal menzionato inadempimento possano derivare iniziative giudiziali dei creditori volte a chiedere la revoca degli accordi di ristrutturazione”, viene precisato in una nota.

Azioni ePrice: le quotazioni potrebbero aver arrestato la discesa

Le azioni ePrice sembrano essere impostate al rialzo nel breve termine, anche grazie alla performance molto positiva registrata nella seduta di venerdì (+5,71%). Dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, infatti, le quotazioni hanno intrapreso fin da subito un andamento fortemente rialzista che le ha portate a realizzare un massimo sul livello 0,0077, per poi chiudere sul finale non distante a quota 0,0074.

Tale movimento ha permesso all’azione di creare un pattern di analisi candlestick denominato “Piercing Line”, indicante una imminente inversione di tendenza in senso rialzista. Situazione che è coerente con la struttura grafica del titolo che, dopo il massimo toccato lo scorso 15 maggio sul livello 0,0133, è sempre costantemente sceso senza mai alcun rimbalzo degno di nota fino a giovedì, giornata nella quale si è realizzato un minimo (probabilmente) altrettanto importante a quota 0,0069 con un indicatore RSI che stazionava in “ipervenduto” a 24.

Quindi un eccesso di ribasso che ha visto i corsi reagire con vigore sul finire dell’ultima ottava e che, per i trader più aggressivi (con strategie “contrarian” sempre alla ricerca dei minimi), potrebbe rappresentare una occasione d’acquisto. Tenendo però sempre presente che si tratta più di una scommessa che di un investimento, visto che il titolo ha già deluso parecchie volte in passato e che sarebbe meglio aspettare una conferma con qualche altra seduta al rialzo. L’importante, comunque, è che non venga più violato il già citato supporto a 0,0069.

Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livello 0,0077 con target nell’intorno di 0,0085 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 0,006


© Borsa e Finanza

Leggi l’articolo completo su Borsa e Finanza

Condividi questo articolo
Exit mobile version