Azioni Eni: titolo pronto a test delle prime resistenze?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Finanza ed economia

(BorsaeFinanza.it)

In un contesto di mercato debole è al contrario un inizio di settimana in leggero rialzo per le azioni Eni, con la società che nelle ultime ore ha siglato un accordo con Rina, multinazionale genovese di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica. Nello specifico l’obiettivo è quello di mettere in campo delle iniziative congiunte per contribuire, in particolar modo nel settore navale, al processo di transizione energetica e di decarbonizzazione delle rispettive attività. Tutto ciò andrà non solo a rendere il trasporto marittimo più sostenibile ma verranno anche soddisfatte le esigenze di armatori e operatori logistici.

Nel dettaglio l’accordo prevede l’utilizzo a bordo non solo di biocarburante Hvo, che viene prodotto dal cane a sei zampe nelle sue bioraffinerie di Gela e Venezia, ma anche di altri vettori energetici, come possono essere l’idrogeno e l’ammoniaca  provenienti da materie prime biogeniche, rinnovabili o di scarto che non entrano in competizione con la filiera alimentare. Da sottolineare inoltre che l’accordo di queste ore prevede lo sviluppo di ulteriori iniziative, con l’intento di realizzare sperimentazioni e progetti pilota anche nell’ambito dei processi di cattura a bordo delle emissioni di Co2, nell’ottica di contribuire a perseguire quegli obiettivi di sostenibilità del settore navale.

Azioni Eni: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a vedere che suggerimenti può darci l’analisi tecnica sull’azione quotata a Piazza Affari. E’ un inizio di settimana in leggero territorio positivo per il titolo Eni, con le quotazioni che passando di mano oltre i 13,20 euro cercano di allontanarsi dai forti supporti e minimi degli ultimi 2 mesi posti sulla soglia dei 13 euro. Nel breve termine per dare continuità agli acquisti odierni i prezzi dovrebbero portarsi oltre i 13,35-13,40 euro, dove transita la trendline discendente che parte dai top di aprile in area 14 euro, sopra i quali ci dovrebbero essere degli allunghi verso i 13,70-13,75 euro e a seguire i massimi di aprile. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali riattiverebbe quel rialzo innescatosi nel mese di marzo da area 12 euro e che avrebbe dei prossimi target ascendenti in area 14,50 euro e a seguire sui massimi del 2023 posti sui 15 euro.

Al contrario una discesa dei corsi sotto i 13 euro farebbe proseguire correttivo presente nelle ultime ottave e che avrebbero come primo obiettivo i 12,50-12,60 euro, dove transita la trendline rialzista innescatosi dai minimi dello scorso mese di settembre. Un’ev


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