(BorsaeFinanza.it)
Tra le storie da seguire a Piazza Affari, in una giornata al momento debole, troviamo le azioni Avio che nelle ultime ore si è trovata al centro di alcune notizie. La prima riguarda l’inchiesta sull’anomalia verificatasi durante il test del motore Zefiro 40 di Vega-C, con la Commissione che ha concluso come “l’attuale progettazione dell’ugello, la combinazione della geometria dell’inserto di gola e delle diverse proprietà termomeccaniche del nuovo materiale Carbon-Carbon utilizzato per questo test, ha causato un danneggiamento progressivo di altre parti adiacenti l’ugello e un progressivo degrado che ha portato all’anomalia dell’ugello”. In scia a questa notizia è stata messa in campo una task force, guidata da ESA e Avio, la quale fin da subito inizierà ad implementare le raccomandazioni proposte dalla stessa Commissione. Ricordiamo al riguardo che Vega-C tornerà a volare nell’ultimo trimestre del prossimo anno.
L’altra notizia riguarda il volo Vega VV23, previsto dal Centro Spaziale della Guiana Francese il prossimo venerdì, la cui missione andrà a collocare in orbita due satelliti principali più dieci satelliti ausiliari. Il satellite principale THEOS-2 verrà utilizzato per l’osservazione della Terra a supporto delle principali priorità di sviluppo del Regno di Thailandia. Al contrario il secondo satellite FORMOSAT-7R/TRITON, sviluppato dall’Agenzia Spaziale Taiwanese è dotato di un sistema di riflettometria satellitare di navigazione globale per studiare i venti oceanici e fornire di conseguenza i dati per prevedere l’intensità e la traiettoria dei tifoni.
Azioni Avio: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l’azione nella prima seduta della settimana. Il mese di Ottobre si inaugura ancora all’insegna della debolezza per il titolo Avio, la cui impostazione di fondo rimane sempre al ribasso. Nel breve fondamentale sarà non violare i minimi di sempre situati sulla soglia degli 8 euro, per evitare una prosecuzione delle vendite in direzione dei 7,50 euro e successivamente i 7 euro. In questo quadro eventuali recuperi che dovessero rimanere sotto gli 8,7 euro, verrebbe visti come dei normali rimbalzi tecnici utili per aprire posizioni ribassiste.
Al contrario la violazione al rialzo degli 8,7 euro, dove transita l’indicatore daily del Supertrend, aprirebbe le porte ad un recupero più corposo dei prezzi prima in direzione dei 9 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile a 50 giorni, e a seguire i top degli ultimi 3 mesi situati sui 9,45-9,50 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, andrebbe a rafforzare il quadro grafico con possibile estensione dei rialzi prima verso la soglia dei 10 euro ed in seguito verso i massimi dello scorso mese di maggio in area 10,30 euro.
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