(Money.it) La Bank of England ha sorpreso i mercati alzando i tassi di interesse di ulteriori 50 punti base a giugno. Questo è il tredicesimo rialzo della BoE ed è una netta differenza rispetto a ciò che altre banche centrali stanno cercando di fare.
All’inizio di questa settimana, nuovi dati inflazionistici hanno mostrato un preoccupante indice dei prezzi al consumo. L’inflazione nel Regno Unito è rimasta stabile a 8.7% su base annua, deludendo le aspettative di un calo all’8,4%.
Infatti, l’inflazione mensile è aumentata del 0.7%, legando le mani alla Banca d’Inghilterra.
Nonostante la stagnazione del PIL nel Regno Unito (iniziata nel 2016 dopo il referendum sulla Brexit), la Banca d’Inghilterra è stata costretta ad aumentare i tassi di interesse di un enorme 0,5%, portandoli a 5% complessivamente. In confronto, anche la Federal Reserve negli Stati Uniti ha alzato i tassi di interesse per 13 mesi consecutivi, ma attualmente si attestano al 4,7%.
In effetti, la Federal Reserve e la Banca centrale europea stanno cercando di sospendere gli aumenti dei tassi di interesse. Ad essere onesti, negli Stati Uniti è molto più semplice, con l’inflazione attualmente scesa al 4%. N
© Money.it