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A Wall Street nel giorno della Federal Reserve le azioni AMD saranno tra quelle più attenzionate dagli investitori dopo i risultati comunicati dall’azienda nella serata di ieri e riguardanti sia il terzo trimestre che i primi 9 mesi dell’anno in corso. Nello specifico la multinazionale statunitense produttrice di semiconduttori ha visto nel periodo luglio-settembre un fatturato di 5,8 miliardi di dollari rispetto ai 5,56 miliardi di dollari di un anno fa, battendo le attese degli analisti che erano poste a 5,57 miliardi di dollari. L’utile netto è stato di 299 milioni di dollari in decisa crescita rispetto ai 66 milioni di dollari dello stesso periodo del 2022. In questo contesto l’utile base per azione è passato dagli 0,04 dollari agli attuali 0,18 dollari.
Nel dettaglio il fatturato della divisione client è salito del 42% a 1,45 miliardi di dollari, in scia alle maggiori vendite registrati nei processori Ryzen per dispositivi mobili, mentre le vendite di giochi sono diminuite dell’8% a 1,51 miliardi di dollari e il segmento embedded è sceso del 5% a 1,24 miliardi di dollari, a causa di un calo delle entrate del mercato delle comunicazioni. Ricordiamo che AMD produce processori per console come PlayStation 5 di Sony. Nell’ultimo trimestre in leggero calo sono stati i ricavi dei data center scesi a 1,6 miliardi di dollari rispetto agli 1,61 miliardi di dollari dell’anno precedente, con le vendite delle unità di elaborazione centrale EPYC che ha compensata il calo dei prodotti system-on-chip adattivi.
Per quanto riguarda i nove mesi, il fatturato è stato di 16,51 miliardi di dollari rispetto ai 18 miliardi di dollari dell’anno precedente. L’utile netto si è attestato a 187 milioni di dollari rispetto agli 1,3 miliardi di dollari di un anno fa. Nel corso della presentazione dei dati il Cfo dell’azienda, Jean Hu, ha comunicato di prevedere un quarto trimestre in rallentamento con un fatturato che dovrebbe attestarsi 6,1 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti poste a 6,37 miliardi di dollari. A pesare su questi numeri la debolezza del mercato dei giochi e il calo della domanda di alcuni settori per i suoi chip programmabili. Infine l’azienda ha sottolineato come la produzione di chip in grado di realizzare il tipo di unità di elaborazione grafica, i cosiddetti GPU, di fascia alta necessarie per addestrare e implementare modelli di intelligenza artificiale generativa, potrebbe superare i due miliardi di dollari nel 2024.
Azioni AMD: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come sta rispondendo il titolo dopo questi dati. Dopo gli acquisti di ieri quella odierna al contrario è un apertura all’insegna delle vendite per le azioni AMD, con le quotazioni che tornano ad avvicinarsi ai prossimi sostegni e minimi della scorsa ottava in area 93,45 dollari. Nel breve termine fondamentale sarà la tenuta di tali livelli
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