Google ha voltato omaggiarlo in un Doodle che ha fatto ieri il giro del mondo. Era dedicato all’argentino Quino, che ieri avrebbe compiuto 90 anni
Reso celebre dal 1964 al 1973 per la sua la Mafalda, una ribelle anticonformista, più matura degli adulti le cui storie hanno appassionato tutto il mondo.
Quino artista appassionato e irriverente avrebbe compiuto 90 anni. Questo fumettista argentino è il padre di un personaggio che ha fatto interrogare sulla sensibilità degli adolescenti grandi e piccini legato alle storie della coraggiosa e ribelle Mafalda.
Joaquín Salvador Lavado -questo è quello vero- è nato nel 1932 a Mendoza da una famiglia andalusa ed è morto nel 2020 per un ictus. Una carriera è una vita di 90 anni quella vissuta da questo artista brillante e simpatico, calvo e timido, alto e magro, con grandi occhiali quadrati su piccoli occhi luminosi. Mafalda è stata un personaggio tanto amato perché capace di incuriosire, perché è stata un personaggio insoliti capace di entrare nella storia dei fumetti proprio per la sua curiosità e per il carattere da “donna vissuta” ma anche figlia del suo tempo sensibile alle dinamiche e ai problemi sociali:
- Mafalda misura infatti con ansia la temperatura del globo (“Basta! Voglio uscire!”);
- guarda la radio con timore (“Sarebbe molto triste ascoltare il comunicato e scoprire che il mondo non è migliorato durante le vacanze”);
- odia la zuppa quanto l’ingiustizia, e si mette le mani tra i capelli scompigliata dalle battute civettuole di Susanita, dai calcoli del negoziante di Manolito, dalla cronica incompletezza di Felipe.
La prima pagina del fumetto di Mafalda fa riferimento al 1964 (in Italia uscirà con un prologo dell’ammirato Umberto Eco: “è una vera eroina ribelle”); l’ultimo risale al 1973. I turbolenti eventi in America Latina spinsero Quino a posare la matita, dichiarando indignato che aveva più senso disegnarlo perché “sarebbe scomparso”.
Ma Mafalda non era destinata a scomparire, e il suo personaggio sarebbe stato utilizzato per le campagne dell’Unicef, per scopi umanitari. Mafalda non è stato l’unico personaggio creato da Quino: il fumettista ha creato un intero mondo di creature favolose. Perché sognava di essere come Picasso.