(QuiFinanza.it) A cosa serve l’autofattura? Ha senso fare una fattura a se stessi? Quando deve essere emessa ed entro quando è necessario inviarla? Questi sono i dubbi contro i quali può andare a scontrarsi un contribuente alle prime armi, che ha aperto la partita Iva da poco e non conosce ancora bene le regole del gioco.
L’autofattura è il documento fiscale che un qualsiasi soggetto passivo – quindi un’impresa, un lavoratore autonomo o un libero professionista dotato di partita Iva – deve emettere nei confronti di se stesso. Con questa operazione, in estrema sintesi, si effettua una vera e propria vendita a se stessi: il venditore e l’acquirente coincidono. L’operazione deve essere certificata ufficialmente da un documento valido fiscalmente a tutti gli effetti: l’autofattura.
È possibile utilizzare questo particolare strumento solo e soltanto quando si vengono a generare particolari casi, che sono specificati esplicitamente dalla legge. Cerchiamo, quindi di capire, quando è possibile emettere l’autofattura e come fare a non sbagliare.
L’autofattura, a tutti gli effetti, è una vera e propria fattura. Al suo interno, infatti, sono contenuti tutti gli elementi obbligatori previsti per una normalissima fattura, dalla quale si differenzia per due aspetti particolarmente importanti:
- l’emittente risulta essere il cessionario del bene. In altre parole il committente del servizio provvede ad assolvere l’imposta sostituendosi all’emittente. In questa casistica rientrano, ad esempio, gli acquisti effettuati dai produttori agricoli o i compensi erogati agli intermediari per la vendita dei documenti da viaggio;
- cedente/prestatore ed il cessionario/committente indicati all’interno della fattura risultano, di fatto, essere lo stesso soggetto. Questa operazione è stata eseguita a titolo gratuito. In questo caso l’autofattura viene emessa per autoconsumo (quando i beni o i servizi sono destinati al consumo personale o familiare dell’imprenditore). Possono essere connessi anche ad eventuali cessioni gratuite di beni, che l’imprenditore produce o commercia.
Nel momento in cui dovesse emergere la necessità di emettere un’autofattura, questa dovrà essere emessa in formato elettronico come qualsiasi altra fattura. Sarà, quindi, necessario trasmetterla attraverso il Sistema di Interscambio.
Termini e modalità per registrare l’autofattura
Nel momento in cui è necessario emettere l’autofattura bisogna predisporla in un unico esemplare: a preve
© QuiFinanza