Autoconsumo fotovoltaico: cosa fare per rendersi autonomi

Di Redazione FinanzaNews24 5 minuti di lettura

Come funziona l’autoconsumo fotovoltaico

La vera domanda in realtà è: come diventare indipendenti dalla rete e quali accorgimenti fare per risparmiare sulla bolletta elettrica?  Con l’alto costo della vita dovuto all’inflazione che diventa emergenza nazionale e le bollette di energia, luce e gas sempre più alte, gli italiani hanno scoperto i vantaggi degli impianti autoprodotti da fonti rinnovabili attraverso l’eccessivo deprezzamento delle aziende e il Superbonus per famiglie, che in molti casi consente di installare i sistemi gratuitamente.

Vediamo come funziona l’autoconsumo fotovoltaico, come rende autonomi dalla rete elettrica e quali passaggi bisogna seguire per risparmiare sulla bolletta della luce, sia per le utenze residenziali (ad esempio con pannelli solari da balcone) che per le imprese

Cosa si intende per autoconsumo fotovoltaico?

Per autoconsumo da FER si intende la capacità di produrre autonomamente l’energia elettrica necessaria al proprio consumo energetico utilizzando fonti rinnovabili. Per autoconsumo fotovoltaico si intende la capacità di utilizzare l’energia solare prodotta direttamente dal proprio impianto, ovvero dove viene prodotta.

Quali sono i vantaggi dell’autoconsumo fotovoltaico?

Scegliendo di consumare l’energia elettrica generata dal tuo impianto fotovoltaico, hai  numerosi vantaggi: puoi risparmiare sulle componenti di costo variabile della bolletta: quota energia elettrica, oneri di rete e relative tasse, comprensive di accise e IVA; Risparmi a sistema, usufruendo dei vantaggi IRPEF per un importo del 50% per le persone fisiche e del 130% per le persone giuridiche; Le emissioni di CO2 e altri gas nocivi sono ridotte, riducendo l’impatto ambientale.

In alternativa all’autoconsumo, puoi guadagnare sul cambio in loco o aderendo ad altre iniziative del GSE come Ritiro Dedicato e DM Isole Minori. Infatti, l’autoconsumo presuppone che l’energia sia utilizzata immediatamente dall’utente finale, mentre lo scambio in loco richiede che l’energia sia fornita a una rete di distribuzione gestita da un distributore locale.

Come funziona il fotovoltaico in autoconsumo?

Quando si installa un impianto fotovoltaico privato, l’energia generata dai pannelli solari viene utilizzata per coprire in tutto o in parte il fabbisogno energetico dell’edificio. Da un punto di vista tecnico, le celle di silicio dei pannelli fotovoltaici assorbono la luce solare e la convertono in energia elettrica in corrente continua, che viene commutata in corrente alternata tramite un inverter per l’immissione in rete. La batteria, se presente, immagazzina l’energia generata per l’utilizzo in assenza di sole o per alimentare dispositivi a bassa tensione.

Quanto autoconsumo con il fotovoltaico?

L’autoconsumo fotovoltaico istantaneo, o l’energia utilizzata durante la produzione, da sistemi privati ​​varia in genere dal 20-30% al 50% del kWh prodotto dal sistema. Idealmente, sarebbe possibile spostare il consumo di energia alle ore diurne per massimizzare il potenziale dei pannelli solari e ottenere il massimo risparmio sulle bollette energetiche. Un altro trucco è allontanarsi dal gas, passare ai fornelli elettrici, preferibilmente a induzione, e ai sistemi elettrici di riscaldamento e acqua calda.

Quando è conveniente l’accumulo fotovoltaico?

Se hai bisogno di utilizzare l’energia solare in un momento in cui non c’è esposizione diretta, o la sera/sera, può essere facile installare un sistema di generazione di energia fotovoltaica con accumulo. Cioè con una batteria in grado di immagazzinare l’energia prodotta e non attualmente consumata per poterla utilizzare in un secondo momento. In questo modo può nascere un sistema di accumulo fotovoltaico, anche se non puoi consumare tutta l’energia prodotta dal tuo impianto in loco. Con un attento studio, i sistemi di accumulo fotovoltaico possono raggiungere un livello di indipendenza energetica quasi totale.

Quanti impianti fotovoltaici per autoconsumo ci sono in Italia?

Secondo i dati GSE aggiornati al 2020, in Italia sono circa 900.000 gli impianti fotovoltaici collegati agli immobili.

Condividi questo articolo
Exit mobile version