Auto: quanto costa il passaggio di proprietà

Di Redazione FinanzaNews24 5 minuti di lettura

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Con i tempi di attesa infiniti per le auto nuove, causati dalla crisi di microchip e semiconduttori e dalla congiuntura internazionale che complica le procedure di produzione, logistica e trasporto, il mercato dell’usato ha raggiunto prezzi esorbitanti. Chi ha necessità urgente di acquistare o cambiare la macchina deve rivolgersi alla seconda mano e il passaggio di proprietà diventa l’elemento fondamentale da tenere al centro dei pensieri per ogni affare. Ma quanto costa questa procedura e a quali altre spese si va incontro oltre al boom di prezzi e assicurazioni?

Auto: il passaggio di proprietà quanto costa?

Il passaggio di proprietà è l’atto fondamentale da cui partire quando si compra un’auto usata, necessario per trasferire la proprietà del veicolo. Con questo documento, le generalità del nuovo proprietario sostituiscono quelle del precedente negli archivi del PRA, il Pubblico registro automobilistico. La pratica viene gestita dai concessionari (si scegli di acquistare in questo modo: le concessionarie si occupano di tutta la gestione e assicurano almeno un anno di garanzia) oppure si risolve tra privati.

Tra venditore e compratore il passaggio di proprietà è svolto dall’acquirente o da una persona incaricata presso un qualsiasi STA, lo Sportello telematico dell’automobilista. Prima, però, il venditore deve far autenticare la propria firma sull’atto di vendita in Comune da un pubblico ufficiale abilitato; in alternativa, l’autenticazione può avvenire direttamente in Motorizzazione o al PRA. Non ci sono obblighi o limiti sulla provincia di residenza o su quella in cui è registrata l’auto usata da acquistare. Ad atto di vendita validato, il proprietario lo consegna all’acquirente con l’auto e la vecchia carta di circolazione in cambio del pagamento con assegno o bonifico.

Dal momento dell’autenticazione con la firma del venditore, si hanno 60 giorni di tempo per finalizzare il passaggio di proprietà, altrimenti si incappa in sanzioni da 508,90 (per chi paga entro cinque giorni) a 727 euro. Gli uffici dello STA per la registrazione sono presenti su tutto il territorio italiano presso:

  • la Motorizzazione Civile;
  • il PRA istituito nelle unità territoriali dell’ACI;
  • le delegazioni ACI;
  • le agenzie di pratiche auto abilitate al servizio.

Venendo all’importo da spendere per il passaggio di proprietà, dipende innanzitutto da chi cura la pratica: se si sceglie di fare tutto in proprio alla Motorizzazione o al PRA, si risparmia sul servizio di intermediazione che è invece richiesto dalle agenzie e dalle delegazioni ACI. Il costo in sé, invece, è la somma dell’IPT e delle spese burocratiche. I costi fissi sono tre e ammontano a 101,20 euro, che si faccia tutto da soli o passando per un intermediario:

  • 64 euro di imposte di bollo (32 euro per la trascrizione al PRA; 16 euro per il rilascio del DU, il documento unico di circolazione e di proprietà del veicolo che dal 2021 sostituisce il CDP cartaceo o il CDPD digitale; 16 euro per l’autentica dell’atto di vendita);
  • 27 euro di emolumenti ACI al PRA;
  • 10,20 euro di diritti di Motorizzazione.

La vera batosta sul costo del passaggio di proprietà auto è variabile e la determina l’IPT, l’imposta provinciale di trascrizione: la tassa legata all’acquisto o al passaggio di proprietà di un’auto immatricolata in Italia per il riconoscimento e l’iscrizione al PRA. L’IPT varia in base alla potenza del veicolo di cui si trasferisce la proprietà: il costo fisso è di 150,81 euro fino a 53 kW (72 Cv), superata questa soglia si aggiunge la componente variabile di 3,5119 euro per ogni kW eccedente.

Qui entrano in gioco le province: ogni singola provincia d’Italia ha la facoltà di aumentare il costo per kW eccedente fino al 30%. La maggior parte arriva a 4,56 euro al kW, la tariffa massima consentita. Le poche eccezioni sono Aosta, Bolzano e Trento con 3,51 euro al kW oltre i 53; Arezzo, Avellino, Benevento, Friuli Venezia Giulia, Grosseto, Latina, Reggio Emilia e Vicenza con 4,21 euro al kW; Crotone, Ferrara e Sondrio con 4,38 euro al


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