Aumento del livello dei mari in USA

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
cerimonia commemorativa USA

Il mondo chiede aiuto e anche la naturale. Registrato rilevante innalzamento delle acque negli Stati Uniti

Il NOAA statunitense ha pubblicato  un rapporto di oltre 100 pagine con stime aggiornate delle dimensioni e dell’impatto dell’innalzamento delle acque negli Stati Uniti. Almeno una grande inondazione e 10 eventi minori ma devastanti sono previsti ogni anno nelle aree più rischio a causa dell’inquinamento. Lo scorso agosto, il rapporto dell’IPCC sui cambiamenti climatici ha avvertito che il riscaldamento globale ha causato processi irreversibili, almeno a misura d’uomo. Uno di questi è stato l’innalzamento del livello del mare, che secondo gli scienziati del clima potrebbe continuare per molti altri secoli, anche se eliminassimo immediatamente le emissioni di gas serra. Il NOAA statunitense ha pubblicato nuove stime per gli USA e ha confermato due punti importanti: non si torna indietro e la crescita sta accelerando.

Secondo gli esperti della National Oceanic and Atmospheric Administration, nei prossimi 30 anni gli Stati Uniti sperimenteranno lo stesso innalzamento del livello del mare che si è verificato negli ultimi 100 anni. Entro il 2050 il livello dell’acqua aumenterà in media di 25-30 cm e alcune zone del Paese saranno le più colpite: si tratta delle regioni costiere della Louisiana e del Texas, due stati già più vulnerabili. Qui le acque saliranno fino a 45 cm I dati globali non sono eccezionali: la crescita stimata negli USA è leggermente superiore alla media mondiale. Per capire l’entità dell’accelerazione, dobbiamo mettere in prospettiva questi numeri. Rispetto al secolo scorso, il tasso di innalzamento del livello del mare è triplicato. Ma già la media del 20° secolo è stata la più veloce degli ultimi 2000 anni. Uno sguardo al futuro ci permette di allungare la curva di accelerazione: punterà sicuramente verso l’alto, poiché gli eventi più importanti, lo scioglimento di gran parte del ghiaccio in Groenlandia e in Antartide, non dovrebbero verificarsi prima del 2100.

In particolare, le proiezioni fino al 2050 significano inondazioni più frequenti e più distruttive per l’intera popolazione statunitense che vive lungo la costa. Per le aree che si affacciano sul Golfo del Messico occidentale, ciò significa almeno una grande inondazione all’anno e 10 piccole inondazioni che possono comunque causare danni alla proprietà.

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