Il montante contributivo rappresenta l’importo complessivo dei contributi versati durante la propria carriera lavorativa, rivalutati sino al momento della liquidazione della pensione. Questo parametro è fondamentale nel calcolo delle pensioni che rientrano nel sistema contributivo, in vigore dal 1° gennaio 2012.
Per determinare il montante individuale contributivo, è necessario considerare diversi parametri, tra cui la base imponibile annua relativa ai periodi di contribuzione obbligatoria, volontaria, figurativa, da riscatto e da ricongiunzione di ciascun anno. Questa base imponibile corrisponde alla retribuzione annua per i lavoratori dipendenti e al reddito annuo per i lavoratori autonomi.
Rivalutazione del montante contributivo
Nel 2024, il montante contributivo si rivaluta del 2,3% grazie al coefficiente di capitalizzazione pari a 1,023082. Questo tasso di rivalutazione, uno dei più alti degli ultimi anni, è dovuto al picco d’inflazione. La rivalutazione del montante contributivo avviene al 31 dicembre di ciascun anno, con l’esclusione della contribuzione relativa all’ultimo anno lavorato.
Come calcolare la pensione
Per calcolare l’importo della pensione a partire dal montante contributivo individuale, si deve moltiplicare il montante complessivo per il coefficiente di trasformazione, legato all’età anagrafica in cui si esce, e dividere il risultato per 13 mensilità. In questo modo si otterrà l’importo della pensione lorda mensile.
Il sito dell’INPS per le risposte
Per conoscere il proprio montante contributivo, è possibile accedere all’estratto conto contributivo sul sito dell’INPS, all’interno del proprio fascicolo previdenziale del cittadino. Questo documento contiene tutti i contributi versati durante la propria vita lavorativa, suddivisi per gestione previdenziale. La somma di tutti i contributi costituisce il montante contributivo individuale.