Aumento dei contributi INPS per le cooperative: una nuova sfida per il settore

Di Francesca Parisi 2 minuti di lettura
INPS
Sede INPS di San Donato Milanese - Marcuscalabresus, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Dal 1° gennaio 2024, le cooperative dovranno versare il contributo per la cassa integrazione straordinaria e il fondo integrativo salariale, come stabilito dall’INPS nel messaggio 1167/2024. Vediamo insieme quali sono le principali novità e come mettersi in regola con i versamenti.

Secondo quanto previsto dal Jobs Act e dalla Manovra 2022, le cooperative sono tenute a versare un contributo aggiuntivo per il finanziamento degli ammortizzatori sociali. In particolare, l’obbligo riguarda tutte le società cooperative, indipendentemente dal numero di dipendenti.

Fondo di integrazione salariale (FIS)

Il contributo per il Fondo di integrazione salariale (FIS) è pari allo 0,50% fino a cinque dipendenti e allo 0,80% per livelli occupazionali più alti. Queste aliquote sono divise equamente tra datori di lavoro e lavoratori, calcolate sulle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali dei dipendenti.

Per quanto riguarda il contributo per la Cassa Integrazione Straordinaria (CIGS), questo è dovuto per le cooperative con almeno 15 dipendenti ed è pari allo 0,9% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali, sia per i lavoratori soci che per i lavoratori non soci.

Modalità di versamento e aggiornamenti

Le procedure di calcolo all’interno del flusso Uniemens verranno aggiornate a partire dal prossimo mese di aprile per consentire alle cooperative di effettuare i versamenti correttamente.

Per regolarizzare i versamenti relativi ai primi tre mesi del 2024, i datori di lavoro devono inserire nuovi elementi all’interno della documentazione richiesta dall’INPS. Il messaggio 1167/2024 fornisce dettagli precisi sui codici da utilizzare e sulle modalità corrette di compilazione.

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